Game changer

Ascoltando il nuovo album di Norah Jones mi sono trovato stranamente interessato.Tipicamente Norah mi annoia dopo 1-2 brani e passo ad altro. Questa volta però sono andato oltre e mi chiedevo il perché. Forse è la struttura dei brani a essere particolarmente intrigante? No, direi di no. Forse è il cantato? A volte sì, è Leggi di piùGame changer[…]

Tales from abbreviated oceans

Ho sempre sostenuto che Tales from topographic oceans sarebbe potuto essere un gran disco se l’avessero ridotto più o meno di un terzo. I brani sono belli, anche se spesso mortalmente lenti, però sono stra-pieni di ripetizioni e questo li rende pesantissimi. Certo, capisco che la ripetizione sia un mantra che aiuta ad avvicinarsi al Leggi di piùTales from abbreviated oceans[…]

L’uomo nero

Brunori non mi è mai piaciuto. Principalmente per come canta ma anche per la ritmica delle canzoni così monotona e poco dinamica. Mi sembra un autore che potrebbe scrivere buone canzoni per altri, uno di quelli di cui quando un giorno fanno un album tributo con cover di pezzi suoi ti dici – sbagliando – Leggi di piùL’uomo nero[…]

“Raramente porta al decesso”

Posologia: da riascoltare due volte l’anno, in loop per due giorni. Ad ogni ascolto rendersi conto che è uno dei dischi più belli degli anni novanta, quindi chiedersi se non sia anche uno dei dischi più belli e toccanti di sempre. Poi, improvvisamente, venire avolti dalla tristezza e voler passare ad altro avvolti da un Leggi di più“Raramente porta al decesso”[…]

Not a pretty girl

Quando mio zio mi fece sentire per la prima volta The turning point di John Mayall mi chiese: “qual è lo strumento che manca in questo disco?” Era uno strumento importante, fondamentale, ma loro suonavano in modo così urgente, coeso e sanguigno che non me ne accorsi e non seppi dire quale fosse. La stessa Leggi di piùNot a pretty girl[…]

Non sentirsi in colpa con Spotify?

Grazie ai sempre provvidi commenti de Il Post ho scoperto un meraviglioso approfondimento di Tiziano Bonini riguardo alla questione “is Spotify the evil itself?“. Era da mesi che cercavo un post così ben sviluppato e trovarlo in Italiano è stato un doppio sollievo. L’argomento è affrontato da più o meno tutti i punti di vista: Leggi di piùNon sentirsi in colpa con Spotify?[…]

Croz

Non ci riesco a dire che è brutto, non ci riesco. Arrangiamenti ottimi, per quanto suadenti e mellow, melodie che non restano in mente ma lasciano un familiare alone in lontananza nelle orecchie. Si sente molto Knopfler, a volte sembra un secondo disco di Sailing to Philadelphia (il che, per qualcuno, suona come una condanna). Leggi di piùCroz[…]

SpotCommander – controllare Spotify sul PC dal proprio dispositivo Android

Quando sono a casa spesso tengo il PC collegato allo stereo tramite jack: in questo modo posso ascoltare musica dal computer tramite le casse dell’Hi-Fi. Questa soluzione ovviamente si sposa molto bene con Spotify, e di fatto mi ha permesso di trasformare il PC in un juke box infinito. Il problema a questo punto è Leggi di piùSpotCommander – controllare Spotify sul PC dal proprio dispositivo Android[…]

The Mars Volta

Questa è quella settimana dell’anno in cui mi viene voglia di ascoltare i The Mars Volta. Di solito infatti succede dopo le vacanze, quando il ritorno in ufficio è traumatico e mi bisogna alzare i volumi. La differenza quest’anno sta nel fatto che i TMV nel frattempo si sono sciolti, quindi l’ascolto porta inevitabilmente a Leggi di piùThe Mars Volta[…]