#01 – The Tourist

Non abbaia ad altri che a me
come se avesse visto un fantasma
immagino abbia visto uscire le scintille
non potrebbe saperlo nessun altro

E’ uno strano tipo di turista, quello di cui parlano i Radiohead nel brano che chiude Ok Computer. Un turista invisibile, percepito soltanto dai cani e dalle creature più attente. Un turista che va in sovraccarico, ed è allora che vedi le scintille. Non è dato sapere chi The touristsia o cosa faccia nel nostro mondo, sappiamo solo che non se lo sta godendo. E’ di fretta, passa velocemente e non ha tempo di apprezzare ciò che ha davanti agli occhi.

La strofa è sostenuta da un ritmo terzinato da grandi occasioni, uno di quei tempi che capisci che andranno a concludere l’album che stai ascoltando. Non c’era un altro posto dove metterla, questa canzone, poteva soltanto stare in fondo. Ecco però che, finita la strofa, si apre un ritornello che è quasi un monito: “Ehi, tu, rallenta. Rallenta!” e via con un assolo che sarà l’ultimo in un disco dei Radiohead per un bel po’ di tempo.

La canzone si dirada, la chitarra lascia il posto alla sola base ritmica, languida, e il pezzo si conclude con un colpo di ride che continua a volteggiare nelle orechie dell’ascoltatore.

Radiohead – The Tourist
OK Computer – 1997

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