Primo on the parapet

“Primo sul parapetto”. Un titolo che a noi italiani arriva in modo particolarmente duro, diretto. Si tratta infatti di una canzone dedicata a Primo Levi, grande scrittore e intellettuale italiano nonché celebre testimone della Shoah. Hammill nel 1992 dedica a Levi questo brano molto appassionato e lo pone in chiusura dell’album The noise. Primo on Leggi di piùPrimo on the parapet[…]

Don’t tell me

Un amico sostiene che Peter Hammill “abbia scritto la canzone definitiva su pressoché qualunque tema dell’esistenza umana”. E’ un’affermazione un po’ esagerata ma non troppo. E’ vero che il buon Peter ha approfondito nella propria lunga carriera praticamente tutti i grandi temi che fanno parte della vita dell’uomo: l’amore, la separazione, la morte, il passare Leggi di piùDon’t tell me[…]

Di questi tempi

Nella copertina di “Acustica” di Finardi il tipo che me l’ha venduto aveva infilato anche un articolo di giornale che trattava del tour relativo all’album.   La chiusa dell’articolo è emblematica: “Un’operazione da dieci e lode insomma, e di questi tempi non è poco”     Quali sono questi tempi? L’articolo è del 1993. Quali Leggi di piùDi questi tempi[…]

Traintime

Nei primi anni ottanta Peter Hammill mise insieme “The K Group”, una band di supporto formata per metà da membri dei Van Der Graaf Generator (Guy Evans alla batteria e Nic Potter al basso) e per l’altra metà da se stesso e dal chitarrista John Ellis. Con il K Group Hammill registrò due album in studio (Enter Leggi di piùTraintime[…]

“Mnemonica”

Quando ero bambino, più o meno 25 anni fa, in casa non avevamo il lettore CD. Il nostro stereo era composto da un giradischi e una piastra a cassette e il repertorio domestico comprendeva una cinquantina di dischi (ma io ne ascoltavo sì e no dieci) e un centinaio di cassette. Vidi i primi CD Leggi di più“Mnemonica”[…]

In camera

The chamber of 32 doors è un capolavoro di dinamica, di interpretazione, di incastri ma soprattutto un capolavoro di arrangiamento. Ed è proprio l’arrangiamento secondo a rendere i Genesis diversi dagli altri gruppi prog dell’epoca. La chitarra nelle loro canzoni non importa per il solo suono né per i riff e negli assoli o negli Leggi di piùIn camera[…]