2018-11-16T10:31:12.000Z

“Attualmente quasi tutti i paesi Ue garantiscono questo diritto, con una durata media di 11 giorni. Spiccano la Slovenia con 30 giorni al 90% dello stipendio, la Romania con 15 al 100% (purché il padre segua un corso sulla cura dei figli) e la Bulgaria con 15 giorni al 90%. Gli stati dei Balcani extra Ue sono lontani dagli standard europei: il congedo di paternità è quasi ovunque inferiore ai 7 giorni, e in alcuni casi non è nemmeno retribuito. D’altra parte nemmeno l’Italia rispetta le linee guida dell’UE, con soli 5 giorni di congedo per i neo-papà.

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Quello che è emerso però da uno studio di Eurofound in 23 su 28 paesi dell’Ue è che solo il 10% dei padri decide di prendere il permesso per assentarsi dal lavoro in occasione della nascita del proprio bambino, con uno spettro che va dallo 0,02% della Grecia al 44% della Svezia. Evidentemente la semplice garanzia del diritto non equivale al raggiungimento dell’obiettivo.

A influire sulle scelte degli uomini ci sono diversi fattori, oltre a quello culturale. In primo luogo quello economico: il basso livello dei compensi influenza l’assunzione o meno del congedo di paternità. Ma contano anche i criteri per l’ammissibilità e la mancanza di flessibilità nell’orario di lavoro.

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Un elemento da tenere in considerazione nella valutazione delle politiche per la parità di genere, però, è il rapporto tra la durata del congedo e l’indennità di cui dispone la madre. Se infatti la prima è molto lunga la donna rischia di rimanere fuori dal mercato del lavoro per troppo tempo, trovando poi difficoltà nel reinserimento. Allo stesso tempo, in caso di bassa remunerazione la donna finisce per dipendere dallo stipendio del marito, come fanno notare i ricercatori del Fondo Monetario Internazionale Ruben Atoyan e Jesmin Rahman.

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Secondo Eurostat, la quota di uomini che lavorano part-time diminuisce all’aumentare del numero dei loro figli, mentre aumenta per le donne.

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Secondo la Commissione europea le responsabilità assistenziali sono la causa di inattività per quasi il 20% delle donne fuori dal mercato del lavoro, mentre costituiscono meno del 2% dei casi per gli uomini.”

Link: Congedo di maternità e paternità in Europa: Chi sta a casa con i figli?

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