Domani esce il nuovo disco di Murubutu, l’unico rapper italiano contemporaneo che riesco a capir, insieme a Caparezza. Non mi piace, né a livello di voce né a livello di canzoni, però almeno lo capisco. Probabilmente perché la sua idea di “rap didattico” e le storie che racconta sono più vicine al prog e a una musica da scope-in-culo rispetto all’hip-hop canonico.
Il nuovo disco e una bella intervista su Rockit.
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