Scorro sulla punta delle dita le parole
di una filastrocca antica di mia madre
una collana di perle preziose
venuta da un paese lontano
Vedi in fondo com’è facile dimenticare
perdere il filo di Arianna della vita
quando la notte senza far fatica
viene a prendersi le parole più belle
La stoffa si consuma
le tinte se ne vanno
ai sogni ed ai ricordi
rimangono i colori che vogliamo
Disperatamente noi vorremmo poter fissare
poter fermare i sogni e le persone
– un grande amore o quello che ci pare –
ogni attimo fotografare
Ma nel fuggifuggi delle ore e dei minuti
e dei secondi non serve indietreggiare
e tutto scorre e non si può fermare
e i cimeli si riempiono di polvere
di polvere…
La stoffa si consuma
le tinte se ne vanno
ai sogni ed ai ricordi
rimangono i colori che vogliamo
Meglio senza troppi oggetti ricordare
come le parole di questa canzone
che dura grossomodo tre minuti
e contiene una vita intera
Ora ho qualche ruga sulla faccia da scontare
qualche anno in meno da passare
e questa filastrocca è sempre uguale
se la metti sulla punta della lingua
non te la puoi scordare
#lunedìfeels
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