Finora i Tool hanno funzionato così: pubblicavano un singolo a sorpresa, poi un album super-atteso e stracolmo di riferimenti esoterici, significati nascosti, simboli, sottintesi. Nessun testo nel libretto, siti interi (e fanzine) creati dai fan che provavano a comprendere i testi delle canzoni e si confrontavano sui significati.
L’ultimo album però è uscito nel 2006, pre-social-network, in un’epoca nella quale si poteva ancora mantenere in qualche modo un segreto, in cui non c’era Genius a indovinare i testi di una canzone con l’intelligenza artificiale. Come faranno a mantenere la stessa dinamica di un tempo nel 2019? Proveranno a farlo? Link