Ora, non mi è chiarissima una cosa: che significa “diffamare” Verona? Scrivere ad esempio che “in città si registra una saldatura abbastanza esplicita tra gli ambienti del tradizionalismo cattolico, quelli dell’estrema destra e quelli della destra istituzionale”? O scrivere che Verona si dimostra “accogliente” con certi eventi e offre spazi e sostegno a certi movimenti? In che modo rilevare certi comportamenti allo stadio diffamerebbe Verona?
Perché il comune di Verona nel suo insieme e la città tutta si dovrebbero sentire chiamati in causa se a “ululare” fossero stati “solamente” alcuni tifosi? Il negazionismo e la critica a parte della tifoseria “punita” da una mozione comunale, in che modo contribuirebbero a non far parlare “ingiustamente” di Verona e della sua amministrazione? E come aiuterebbe la decisione di “diffidare legalmente” il calciatore invece che costituirsi, ad esempio, parte civile contro i tifosi responsabili o attivarsi con la società per prevenire e punire certi atti? L’amministrazione Sboarina si identifica con la propria squadra di calcio o con parte della sua tifoseria?”
Link: Verona è l’Hellas? – Giulia Siviero
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