Segno di felicità

In una lettera a Lucilio nel 65 dopo Cristo, Seneca si giustifica per il ritardo nella risposta invitando l’amico a non pensare che egli fosse preso da mille impegni.

Guàrdati bene dal credere a una simile scusa: il tempo ce l’ho e ce l’hanno tutti, basta volerlo. Gli impegni non inseguono nessuno: sono gli uomini ad abbracciarli e a ritenerli un segno di felicità.

Lucio Anneo Seneca

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