“Quando mi sono accorto che in mia madre c’era qualcosa che non andava, ho avvertito un senso di angoscia che non sapevo come fronteggiare. Soprattutto perché tutti quelli a cui raccontavo di questa mia “scoperta” non mi credevano, dal medico di base ai parenti. Com’è possibile, pensavo, che non riuscite ad accorgervi di nulla? Una volta, per esempio, ha iniziato a insistere con mio padre che l’asse da stiro che avevano non andava più bene, che bisognava buttarla via perché era troppo vecchia e pesante. Dopo diverse settimane, non potendone più di sentirla, mio padre l’ha accontentata. Da quel momento, mia madre ha iniziato a colpevolizzarlo perché aveva buttato un’asse da stiro ancora in ottime condizioni, sostituendola con una piuttosto mediocre, nonostante fosse di marca.
L: «Arriverà anche il tuo turno, vedrai, non ti preoccupare.»
Io, invece, inizio a preoccuparmi. Infatti penso che, se quando usciamo dovesse ricordare tutto quello che ci stiamo dicendo in questa visita, mia madre questa sera non mi farà entrare in casa.
N: «Cara signora, cosa dice di tutto ciò, come si sente?»
L: «Insomma. A volte non capisco neanche dove sono. Dipende da…», poi si ferma.
N: «Quindi si sente poco in forma.»
L: «Diciamo così.»
N: «Con chi vive?»
L: «C’è mio padre…»
N: «Ma lei è giù di morale signora?»
L: «Sì.»
N: «Quindi vive con suo padre. E chi l’accompagna oggi?»
L: «Mio cugino. C’è due fratelli, uno è sposato e abita lontano e l’altro lavora ed è scapolo e non hanno mai tempo per venirmi a trovare.»
L: «Ma quali sono le sue preoccupazioni più grosse, signora?»
L: «A volte faccio finta di niente, a volte mi metto in testa qualche cosa senza neanche vederla, diciamo.»
Questa frase mi arriva dritta come un pugno perché, per la prima volta, mi rendo conto che – anche in tutti questi deliri – mia madre sembra essere consapevole che c’è qualcosa che non va. E né io né mio padre sappiamo cosa fare per poterla aiutare.
N: «Si mette in testa qualche cosa, per esempio?»
L: «Eh, sa, dico sempre che non ho avuto una femminuccia, magari se l’avessi avuta…»
N: «Eh, ma mi sembra che anche se non ha avuto la femminuccia chi è qua la tratta bene lo stesso.»
L: «Sì, ma io volevo una femminuccia vera, non una con la barba.»”
Link: Caregiver Whisper 93
0