a.f.a.

Il caldo di questi giorni è opprimente, nel senso più vero del termine. Ti opprime, ti schiaccia i pensieri e frena le azioni.

La parte più drammatica coinvolge forse la volontà, la voglia di fare: passi otto ore in ufficio, con l’aria condizionata, e ti vengono millemila idee geniali. Potrei fare questo, potrei fare questo, e nel mentre fare quest’altro! O magari leggere il tale articolo, “aspetta un po’ che lo metto in pocket”!

Tutto questo però si svolge in un mondo separato da quello reale. Quando esci dall’ufficio senti il caldo che ti schiaccia, i pensieri e le idee che ritornano nel backstage del tuo cervello, là da dov’erano partite. E così ti ritrovi a casa a boccheggiare da una stanza all’altra, steso davanti al ventilatore o sul balcone ad esplorare online comics, la forma di letteratura più complessa che il tuo cervello possa comprendere.

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