Che poi queste giornate almeno una cosa dovrebbero insegnarcela: i migranti climatici esistono. Se noi dopo una settimana di caldo devastante (sui 35-36°) ce ne fuggiamo ad Asiago o in Val di Sole, perché una persona che vede la terra intorno a sé diventare deserta e le piogge latitare per anni non dovrebbe poter fuggire altrove?
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