1993

Uno dei miei primi ricordi musicali nitidi è di essere fermo, nel garage di casa a Minerbe, nella Opel Astra con mio padre. Sta finendo “Café de la paix” e Battiato canta “Ancora oggi le renne della tundra trasportano tribù di nomadi che percorrono migliaia di kilometri in un anno. E a vederli, sembrano felici. Leggi di più1993[…]

La Cura

“Perché odio tanto La cura? Perché avevo deciso che Battiato finisce nel momento in cui adotta Sgalambro, e questo super-successo mi smentisce platealmente? Perché mi vanto di aver capito Battiato negli anni ’80 e di avere riscoperto quello anni ’70, e questi fan che sbavano per un pezzo dei secondi anni ’90 mi piace liquidarli Leggi di piùLa Cura[…]

Un dogmatico rispetto verso le istituzioni

Mi ha fatto piacere vedere la grande quantità di affetto che si è originata dopo la morte di Franco Battiato. Mi ha stupito, onestamente. Che fosse famoso lo sapevo, che fosse amato da tanti ok, però credevo fosse considerato un cantante un po’ snob e che non avesse fatto breccia nel cuore degli italiani. Invece, Leggi di piùUn dogmatico rispetto verso le istituzioni[…]

Cronistoria discografata del mio rapporto con Franco Battiato

Quand’ero bambino confondevo i cantanti che secondo me avevano cognomi simili: Battisti, Baglioni, Bennato, Concato, Battiato. Non riuscivo a memorizzare quale canzone fosse di uno, quale dell’altro, un gran casino. Passati i dieci anni cominciai a distinguerli. Battiato mi interessava poco, le sue canzoni famose mi sembravano leggere e poco interessanti. “Cuccuruccuccu”, che razza di Leggi di piùCronistoria discografata del mio rapporto con Franco Battiato[…]

clic

L’album “Clic” di Battiato – del 1974 – uscì con in allegato un libretto. Noto che online non circolano trascrizioni del libretto stesso quindi ho pensato di trascriverlo io – dalle foto prese da Discogs – pubblicare il testo qui. C’è da dire che il buon Franco non ha mai mancato di essere sopra le Leggi di piùclic[…]