“il filo di Arianna della vita”

Scorro sulla punta delle dita le paroledi una filastrocca antica di mia madreuna collana di perle preziosevenuta da un paese lontano Vedi in fondo com’è facile dimenticareperdere il filo di Arianna della vitaquando la notte senza far faticaviene a prendersi le parole più belle La stoffa si consumale tinte se ne vannoai sogni ed ai Leggi di più“il filo di Arianna della vita”[…]

2019-07-22T09:23:14.000Z

Non ci credo finché non vedo, ovviamente. Quello a cui credo però è il ricordo dell’uscita del precedente 10.000 days: ero all’università, lo ascoltavo aspettando il bus, partivo e tornavo in un’altra casa, non ero sposato, non ero padre, non lavoravo, non avevo uno smartphone né un account su un social network. È passato così Leggi di più2019-07-22T09:23:14.000Z[…]

Una questione di principi

Una questione di principi – parte 1 – una bella storia La notte in cui nacque Elia io e Martina arrivammo in ospedale a tarda sera e dal pronto soccorso fecero appena in tempo a mandarci in ostetricia. Eravamo concentrati su quello che ci stava succedendo, non avevamo né tempo né attenzione per firmare o Leggi di piùUna questione di principi[…]

Fenomenologia dell’età adulta

Quest’anno ho capito quali sono i due principali ingredienti del diventare adulti: la mancanza di tempo e l’accumulo di esperienza. Ho avuto modo di valutare le conseguenze della accoppiata di cui sopra ad esempio nel mio approccio alla musica. La paternità mi ha gioiosamente ridotto il tempo libero di una percentuale consistente e mi sono Leggi di piùFenomenologia dell’età adulta[…]

Rifornimento in volo

Essere genitori – almeno in questa prima fase neonatale – è più o meno come un rifornimento in volo. Tu sei in continuo spostamento/mutamento, il cucciolo pure, eppure bisogna mantenere in qualche modo il collegamento saldo – ai seicento all’ora – altrimenti va tutto a ramengo. Non si tratta di un compito adatto ai pavidi, Leggi di piùRifornimento in volo[…]

Old medley, old stories

Ad Auronzo di Cadore c’è un bar, vicino al lago. Quel bar nei tardi anni novanta aveva un Juke-box, uno di quei Juke-box con i CD che si sono visti in giro per un po’. Con duecento lire potevi selezionare una canzone. In quel periodo andavamo spesso ad Auronzo: ai miei genitori e a #miasorella Leggi di piùOld medley, old stories[…]

“Mnemonica”

Quando ero bambino, più o meno 25 anni fa, in casa non avevamo il lettore CD. Il nostro stereo era composto da un giradischi e una piastra a cassette e il repertorio domestico comprendeva una cinquantina di dischi (ma io ne ascoltavo sì e no dieci) e un centinaio di cassette. Vidi i primi CD Leggi di più“Mnemonica”[…]