Dito impolverato

Uno dei vantaggi si Spotify è quello di poter creare una playlist con mille versioni di una stessa canzone. Cerchi il titolo, selezioni stando attento ad evitare i karaoke, accodi alla playlist e poi vai di random.

Oggi era il turno di Powderfinger di Neil Young. Ascolto una versione, poi un’altra, ad un certo punto sento una voce nota. Sembra proprio F. De Gregori! (cit.)

Apro spotify e controllo: Mimmo Locasciulli e Cereno Diotallevi. WHO?
Continuo l’ascolto e la sensazione si fa sempre più acuta: diamine, la voce è la sua! E anche il brano, voglio dire… è completamente DeGregoriano! Le armonie, l’arrangiamento, il modo in cui tira o non tira le vocali.

Per fortuna google is your friend ed ecco la risposta:  Si tratta di una cover di Powderfinger di Locasciulli e De Gregori, sotto lo pseudonimo di Cereno Diotallevi. La cosa bella è che il testo è una traslitterazione paro paro dell’originale, mentre la musica, sebbene gli accordi siano gli stessi, è adattata fino ad essere perfettamente aderente allo stile della scuola romana.

E’ interessante perché spesso ascoltando De Gregori, o De Andrè, si notano i riferimenti a Dylan, a Cohen, ai cantautori più acustici e rigorosamente folk. E loro stessi hanno spesso infarcito i propri dischi (soprattutto De Andrè) di cover di tali autori. Invece Young non l’avrei mai messo tra le fonti di ispirazione, e mai avrei detto che Powderfinger potesse essere così simile a Generale. Anche se alla fine, ascoltando il testo, avrei dovuto capirlo.

Guardami dalla polvere e dal fuoco
Salvami con la forza del pensiero
Ricordati di me per il ragazzo che ero,
che non doveva finire qua,
con tante cose lasciate a metà
Raccontalo al mio amore
ogni giorno che mi mancherà

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