“trovo che i sogni politici, freudianamente, siano tutti un po’ edipici.
Di Maio, quando promette il reddito di cittadinanza, promette uno Stato che diventa madre amorevole e ti passa la mancetta a prescindere.
Salvini, quando attacca i migranti e i mercati, ti dice: «Non è colpa tua, tesoro, se sei infelice e sfigato; è lei (la Germania, la Francia, Malta) che è troia».
Anche Renzi, a suo tempo, quando voleva rottamare tutti, non faceva altro che prometterci di poter di uccidere i nostri padri.
Edipo, né più né meno.
D’altra parte, anche i politici conoscono bene questo schema. Non per nulla non passa giorno senza che Salvini ci ricordi di essere padre. E Craxi, Berlusconi, Renzi e mille altri sono lì a dimostrare quanto ci piaccia, prima o poi, far fuori il padre che abbiamo cercato a lungo di imitare.
E allora, se tutto questo è vero, chi sarà il nuovo leader che si affaccerà prima o poi sulla piazza? Quale sarà il nostro prossimo complesso edipico politico?
Non lo so. Teoricamente, toccherebbe a una donna, ma la vedo molto dura.
(PS: Non sto pensando né alla Boldrini, né alla Boschi, né alla Meloni, né alla Taverna. Serve una donna nuova, altrimenti lo schema non funziona)” Link: Ermanno
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