Il nuovo disco di Niccolò Fabi è talmente intimo, talmente personale, talmente scarno da arrivare pericolosamente vicino all’essere una palla cosmica. È un album che alterna pezzi un po’ moralisti sulla legittima preoccupazione per l’avvenire del mondo ad altri più intimi, che sulla lunga distanza si dimostrano quelli riusciti meglio. Tra essi spicca “La mano sugli occhi”, davvero un gradino sopra al resto.
Quando ho visto questo video pensavo si trattasse del video della canzone montato sopra a delle riprese live-in-studio, poi ascoltando meglio ho scoperto che anche l’audio è registrato dal vivo: è talmente perfetta che non me n’ero nemmeno accorto.
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