Left behind

– I concerti del Luca Donini Quartet
– Le serate post-riunione in parrocchia, ingozzandosi di bruschette prima di mezzanotte perché il giorno dopo si andava a donare il sangue
– Quella volta che finirono i fusti della Slalom a metà prezzo per restaurare il locale e io, Renato e Luca tornammo a casa per grazia ricevuta
– Quella volta che – entrata in vigore la legge sul fumo nei locali – entrammo da Eolo e ci accorgemmo per la prima volta che c’erano delle bandiere appese al soffitto
– Il giardino esterno
– Il portico nel quale uscivi prima di andare a casa ma incontravi solo gente che conoscevi quindi restavi lì un’altra ora
– Le magliette “Beolo da Eolo”
– Le cameriere di Eolo che (ora possiamo dirlo) hanno popolato le discussioni dei tavoli di soli maschi in più di un’occasione
– La garanzia di poter bere sempre una buonissima birra nuova mai assaggiata prima
– Le bruschette
– Le patatine
– Le mozzarelline no perché ti ustionavano il gargaroz
– La campana della cucina che faceva effetto Cane-di-pavlov e così quando arrivava la tua bruschetta la divoravi in 45 secondi netti
– Le discussioni serie con gli amici, che si potevano fare solo lì, davanti al caminetto
– Gli incontri fortuiti
– I piani per tornare a casa evitando gli sbirri “che a quest’ora sono sicuramente davanti alla chiesa, oppure davanti all’Aermec”
– La musica, mai a caso
– La sensazione di essere a casa, anche quando ci andavi una volta al mese

Tutto questo mi mancherà parecchio.

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