Un illuminante excursus della carriera politica di Salvini, l’uomo che sta bene solo quanto è all’opposizione.
“Gli incidenti sono avvenuti per colpa di pochi violenti, mentre i quindicimila giovani che hanno manifestato avevano ragioni giuste e condivisibili, ma sono stati strumentalizzati.” A parlare pochi giorni dopo gli scontri, di fronte a Formentini e al resto della giunta, è un 21enne consigliere comunale di Milano. Fa parte della Lega Nord dal 1990, ma si porta dietro un’ideologia differente dalla linea del partito – nel 1997 entrerà non a caso nel movimento dei comunisti padani. Il suo nome è Matteo Salvini. “Chi non ha mai frequentato un centro sociale? Io sì, dai 16 ai 19 anni, mentre frequentavo il liceo, il mio ritrovo era il Leoncavallo. Là stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee, in quei bisogni…” motiva davanti alla giunta comunale.” Link: L’eterna transizione politica di Matteo Salvini
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