Meanwhile

“Peter Hammill ha scritto la canzone definitiva su qualunque argomento” disse qualcuno, e aveva ragione.

Anche su un argomento difficile come la vita di una persona che scivola nella distrazione, nel distacco e infine nell’insensibilità. Una persona che era sua madre, nella fattispecie, il che deve aver reso questo brano molto doloroso da scrivere e incidere: eppure la voce sembra più lieve del solito, rimane lontana dalle urla amare di altri suoi pezzi, come se avesse paura di rompere un filo che si fa sempre più sottile.

Meanwhile, my mother,
waiting for what?
I don’t know….
The recall of a favourite memory,
or perhaps for a painful one to go?
She doesn’t let that much show.

Meanwhile, above her head
all my monologues flows.
“What’s that you’re saying, dear?”
Wading through time like it’s treacle,
her eyes looking into mine although
she won’t even notice me go.

In the meantime I pack her things up
and get them ready to store;
in between times I take a good look around,
for we’ll not be visiting here much more.

Meanwhile, my mother,
distance encamped in her eyes,
not quite oblivious but
close to a state of inertia
in which she won’t even realise
how everything’s passing her by.

Meanwhile, my mother,
lost in a world of her own,
turns to look out of the window
down to the verdant earth below.
Some journeys we make alone
somehow we’ll leave all we’ve known.

Meanwhile, my mother,
waiting for what?
Time to go.

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1 commento su “Meanwhile

  • Nel frattempo, mia madre
    in attesa di cosa?
    Non lo so…
    del risveglio di un ricordo amato,
    o forse dell’allontanarsi di uno doloroso?
    Non lo lascia intendere.

    Nel frattempo, sopra alla sua testa
    tutti i miei monologhi scorrono.
    “Cosa stavi dicendo, caro?”
    Guadando attraverso il tempo, come se fosse melassa,
    i suoi occhi puntano i miei anche se
    non se ne accorgerà nemmeno, quando me ne andrò.

    Nel frattempo raccolto le sue cose
    e le preparo per metterle via;
    ogni tanto butto un’occhiata in giro
    perché non torneremo più qui tanto spesso.

    Nel frattempo, mia madre,
    con una distanza che si è accampata nei suoi occhi,
    non proprio inconsapevole ma
    vicina a uno stato di inerzia
    in cui non si accorgerà nemmeno
    di come ogni cosa le passi accanto.

    Nel frattempo, mia madre,
    persa in un mondo tutto suo,
    si gira per guardare dalla finestra
    verso la terra verdeggiante, più in basso.
    Alcuni viaggi li facciamo da soli
    comunque lasceremo tutto ciò che abbiamo incontrato.

    Nel frattempo, mia madre,
    in attesa di cosa?
    È ora di andare.

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