Passion

L’avere una passione infuocata, inesauribile e fiera per le cose che interessano ha uno scomodo contraltare: non provare alcuna passione e non riuscire in alcun modo ad approfondire ciò che invece non interessa.

Tutto ciò diventa particolarmente frustrante in ambito lavorativo, dove il “prima il dovere, poi il piacere” dovrebbe essere la regola principale. Ma se il dovere non è in alcun modo attinente al piacere allora non c’è modo di mantenere la concentrazione, se non a prezzo di un profondo senso di inadeguatezza.

Detto in altre parole: se ti rendi conto che passeresti ore a cercare un pezzo mancante dei LEGO, per quanto snervante sia, ma molli dopo 35 secondi di debug in un linguaggio X, allora forse faresti meglio a trovare il modo di passare più tempo sui LEGO e meno sul linguaggio incriminato.

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