Scarlet’s walk

La carriera di Tori Amos si può finora dividere in tre momenti: la prima fase è quella dei primi apprezzatissimi dischi fino a To venus and back. La terza è quella dei dischi un po’ “calanti”, diciamo da The Beekeeper in avanti. La seconda fase, quella di mezzo, è un po’ particolare perché dura lo Leggi di piùScarlet’s walk[…]

Un dogmatico rispetto verso le istituzioni

Mi ha fatto piacere vedere la grande quantità di affetto che si è originata dopo la morte di Franco Battiato. Mi ha stupito, onestamente. Che fosse famoso lo sapevo, che fosse amato da tanti ok, però credevo fosse considerato un cantante un po’ snob e che non avesse fatto breccia nel cuore degli italiani. Invece, Leggi di piùUn dogmatico rispetto verso le istituzioni[…]

Tales from abbreviated oceans

Ho sempre sostenuto che Tales from topographic oceans sarebbe potuto essere un gran disco se l’avessero ridotto più o meno di un terzo. I brani sono belli, anche se spesso mortalmente lenti, però sono stra-pieni di ripetizioni e questo li rende pesantissimi. Certo, capisco che la ripetizione sia un mantra che aiuta ad avvicinarsi al Leggi di piùTales from abbreviated oceans[…]

“Raramente porta al decesso”

Posologia: da riascoltare due volte l’anno, in loop per due giorni. Ad ogni ascolto rendersi conto che è uno dei dischi più belli degli anni novanta, quindi chiedersi se non sia anche uno dei dischi più belli e toccanti di sempre. Poi, improvvisamente, venire avolti dalla tristezza e voler passare ad altro avvolti da un Leggi di più“Raramente porta al decesso”[…]

The Mars Volta

Questa è quella settimana dell’anno in cui mi viene voglia di ascoltare i The Mars Volta. Di solito infatti succede dopo le vacanze, quando il ritorno in ufficio è traumatico e mi bisogna alzare i volumi. La differenza quest’anno sta nel fatto che i TMV nel frattempo si sono sciolti, quindi l’ascolto porta inevitabilmente a Leggi di piùThe Mars Volta[…]