Un soldato americano che fu filmato mentre
uccideva a freddo un iracheno disarmato in una moschea di Falluja, a
ovest di Baghdad, non sara’ incriminato: la procura militare ha
ritenuto che non ci siano prove sufficienti per farlo.
WASHINGTON
– Un soldato americano che fu filmato mentre uccideva a freddo un
iracheno disarmato in una moschea di Falluja, a ovest di Baghdad, non
sara’ incriminato: la procura militare ha ritenuto che non ci siano
prove sufficienti per farlo. Lo ha detto oggi la rete televisiva
americana Cbs. Il 13 novembre scorso, nel corso della sanguinosa
offensiva americana per conquistare la citta’ ribelle sunnita di
Falluja, alcuni marine, alla ricerca dei covi da cui gli insorti
iracheni sparavano contro di loro, entrarono nella moschea e vi
trovarono alcuni uomini sdraiati sul pavimento e avvolti in coperte. Un
cameraman della televisione americana Nbc riprese la scena in cui si
vede un marine che spara a freddo un colpo a bruciapelo contro un uomo
ferito e disarmato. Le immagini, dopo quelle delle torture nel carcere
iracheno di Abu Ghraib, hanno provocato indignazione nel mondo e, negli
Usa, un dibattito sulle regole di ingaggio dei soldati in Iraq.
L’inchiesta militare tuttavia ha concluso che il soldato non poteva
sapere se l’uomo era disarmato o no, e che puo’ aver sparato per
reagire a un movimento del ferito, che puo’ aver interpretato come un
tentativo di impadronirsi di un’arma. Adesso spetta ai comandi dei
marine decidere se il soldato deve essere punito.
fonte: (ANSA)