caldo!

Oggi fa troppo, troppo, troppo caldo. E per di più ho questo malditesta che, con qualche pausa, non mi lascia da sabato mattina…uff! E dovrei studiare. Quest’esame di sociologia sta diventando un incubo. Non so davvero se ce la farò a prepararmi per il 14 giugno. Cacchio, se penso che l’anno scorso a quest’ora ero bellamente in vacanza (no, beh, l’anno scorso forse ero un po’ in pena per la maturità, ma due anni fa ero tranquilla…).
Mi sa che sta per sopraggiungere un’altra crisi del tipo perchéhodecisodicontinuareastudiarecosechenonmiservirannomaianientequandopotevoandarealavorare??? ormai sono cicliche. Ma forse, se questo dubbio mi assale così spesso, c’è qualcosa di sbagliato…
Boh, il caldo non mi permette di pensare cose troppo complicate. Vado a farmi una doccia col bagnoschiuma al té bianco, chissà che mi rinfreschi (e mi faccia passare il malditesta, non so per quale principio…)

siamo tutti felici, dice lui…

In questi giorni il premier britannico Tony Blair è in visita in Italia e il nostro caro presidente del consiglio, in una conferenza stampa congiunta ha avuto il coraggio (sì, perché ci vuole davvero coraggio a dire una cosa del genere!) di dire: "Quando qualcuno dice che l’Italia va avanti con le stampelle dice qualcosa che è profondamente contrario alla situazione che noi viviamo, la nostra è una situazione di benessere e gioia per il fatto di essere nati e di vivere nel Paese più bello e anche tra i più ricchi del mondo".

È patetico. È offensivo. È terribilmente stupido.

Patetico perché sembra il tentativo di un disperato di far credere al forte alleato inglese che anche noi valiamo, anche noi siamo forti solo che…gli altri non se ne sono accorti! Mi ricorda qualcuno che, all’arrivo in Italia dell’alleato forte, spostava di notte gli aerei da una base militare all’altra per far figurare un’esercito numeroso. Che squallore.

Offensivo perché forse la sua famiglia è in una situazione di benessere, e forse anche la situazione dei suoi vicini di casa (sempre che ne abbia). Ma ha mai provato a chiedere a un cassintegrato? O a qualcuno che è stato licenziato –pardon, a cui è stata data la possibilità di passare più tempo con la famiglia– cosa ne pensa? Avrebbe avuto il coraggio di dirlo a un padre di famiglia disoccupato quello che ha detto bellamente, con il solito sorriso scemo, a palazzo Chigi? "Montezzemolo è d’accordo con me", ha detto. Davvero??? Strano! E l’operaio della Fiat? Anche lui è d’accordo con il presidente-operaio? È mancanza di rispetto. Che disgusto.

Stupido perché alla storia del Belpaese non ci crede più nessuno. Perché pizza e mandolino non rendono la nostra situazione gioiosa, caro Silvio. E nemmeno la tua ostinazione a dire che va tutto bene. La gente alle elezioni forse ci credeva, ma adesso, quando mette le mani in tasca e sente che non c’è niente, si sente proprio presa per i fondelli.

Ma poi, mi viene sempre da chiedermi, ma in ‘ste minchiate che continua a fornarci, in queste frasette condite di sorrisoni, ma lui, ci crede davvero??

A.A.A.

Cercasi qualcuno disposto a spiegarmi perche’ lo studio della logica di prim’ordine dovrebbe essere piu’ utile, nella mia vita, di queste altre attivita’ che occuperebbero piu’ o meno la stessa quantita’ di tempo e di risorse.

Attivita’ alternative allo studio della logica:
–  Imparare il cinese mandarino, parlato e scritto
–  Imparare a memoria tutta la discografia dei Pearl Jam
–  …e anche quella dei Van Der Graaf Generator
–  studiare nuovi metodi per far stare in piedi un uovo di gallina su un piano di marmo
–  convincere Silvio ad andare ad ascoltare Gli Ska-J ad una festa dell’Unita’
–  portare la pace nel mondo senza negare la libertà ad alcun essere umano
–  costruire un motore ad improbabilita’ funzionante
– visitare tutti gli stati del mondo (questa la farò comunque, dato che è una delle 101 cose da fare prima di morire =P)

Ovviamente sono in palio ricchi premi, che verranno comunicati via via che perverranno le soluzioni (logico, no?)

quelli che benpensano?

Il concerto degli Impaled Nazarene, previsto per sabato 21 maggio al Gate52 di Bussolengo, è stato annullato.
Non è la prima volta che un episodio del genere si verifica con questa band. Anche il concerto di Reggio Emilia, infatti, è stato annullato. Motivazione: la presunta blasfemia del gruppo in questione, che avrebbe potuto ledere la morale comune.

Non conosco bene il caso di Verona, ma sono facilmente reperibili in rete (qui) informazioni su quanto successo a Reggio Emilia. In pratica degli esponenti di AC, dell’MSAC, dell’UDC hanno ricevuto moltissime segnalazioni di cittadini allarmati dalla presenza massiccia di manifesti e cartelloni che segnalavano il concerto di questo gruppo scandinavo. In seguito a queste segnalazioni hanno chiesto alla questura l’annullamento del concerto e l’hanno ottenuto.

Da quanto ho sentito dire, una cosa del genere è accaduta anche a Verona.

Si tratta di una questione piuttosto complicata, a dire il vero, ma mi sento lo stesso in dovere di dire la mia. Innanzitutto il gruppo in questione, benché apertamente antireligioso e blasfemo nei testi, non rappresenta certo un baluardo del movimento satanista. A partire da Alice Cooper certo rock ha sviluppato una componente macabra e ricca di pessimo gusto, ma da qui a parlare di satanismo ce ne passa.
Non si tratta dunque di avanzi di galera né di oscuri signori del lato oscuro pronti a traviare i vostri figli. I genitori che hanno segnalato come irritante la presenza di questo gruppo nella loro città farebbero bene a rendersi conto del fatto che i Led Zeppelin, che tanto amavano probabilmente negli anni ’70, erano ben più occultisti di costoro, anche se mantenevano queste loro pratiche nella vita privata.

Ma anche a prescindere da questo, cosa ci arroga il diritto di annullare un concerto in nome della morale, quando questo concerto si svolge in un locale a 20 Km dalla città (parlo ora del Gate52, non di Reggio Emilia), in una zona ricca solo di pub, locali e puttane? Chi o cosa ci da l’autorità di decidere se deve tenersi o no uno spettacolo al quale assisteranno solo coloro che lo vogliono, e che hanno pagato per vederlo? Se abbiamo tanta paura per i nostri figli educhiamoli al rispetto, ed il rispetto si vede non nei confronti di chi la pensa come noi, ma di chi la pensa in modo diametralmente opposto.

Non bastasse tutto ciò, c’è un altro dato beffardo di cui tenere conto: il concerto di Reggio Emilia non è stato "annullato", ma spostato a Milano mentre quello di Bussolengo è stato spostato a Bassano del Grappa. A questo punto viene spontaneo chiedersi quale possa essere stato il risultato di questa azione. Dato che non credo che un concerto possa essere più pericoloso a Bussolengo o a Bassano, alla fine sembra che questi sedicenti gruppi di protesta abbiano voluto soltanto difendere i propri personali interessi, non tanto la morale quanto il "buoncostume" della propria singola città: Lo trovo disgustoso e mi dispiace che in parte questa mobilitazione abbia avuto origine in un’associazione (l’Azione Cattolica) della quale faccio parte e nella quale ho grande fiducia.

Non è fingendo di non vedere che si possono cambiare le cose: se gli Impaled Nazarene sono venuti in Italia è perché hanno un nutrito stuolo di fan (diversi dei quali li conosco personalmente, e sono persone oneste quanto me e) e molte persone hanno investito tempo, soldi e lavoro per organizzare la loro tournée. Proibire loro di esibirsi non solo ha gettato l’AC ed il MSAC in una cattiva luce agli occhi di chi già non apprezzava queste associazioni, ma sicuramente non ha sortito altro effetto che separare ancora di più due punti di vista che dovrebbero, se non capirsi, almeno accettarsi.

Un’occasione persa…

l’essenziale

Potrei scrivere molte cose, ma l’essenziale l’hai già detto tu.
Perché hai ragione, non è poco avere qualcuno vicino con cui poter condividere tutto, con cui poter essere se stessi senza timori.

Non è poco, davvero.

Per questo e per tantissime altre cose grazie!!!

Grazie davvero di questi 729 giorni! (729??? Mamma mia!!!! )

so much time…

24 mesi…729 giorni

È incredibile quante cose accadano in due anni. Soprattutto se sono gli anni dai 18 ai 20. In questi due anni io ho fatto la maturità. Ho preso la patente. Sono diventata animatrice. Sono andata a Gardaland. Mi sono iscritta all’università. Mi sono fatta la permanente. Sono stata rappresentante d’istituto. Sono andata a Taizé. Sono andata in gita a Barcellona. Ho fatto il mio primo anno di università (e ho appena preso 30 in un esame, ma questo è solo un’inciso). Ho fatto la cameriera. Ho avuto delle crisi d’identità-psico-socio-adolescenziali. Ho litigato con gli amici di una vita. Mi sono riavvicinata a Dio. Ho conosciuto molte persone nuove. Ho consolidato le amicizie, quelle vere…

Tutto in questi due anni. Ma tutte queste cose le ho condivise, le ho raccontate, le ho vissute assieme a qualcun’altro, ed è incredibile come questo qualcun’altro gli abbia dato un colore, un sapore, una sfumatura diversa. Anche se materialmente non c’era, in qualche modo c’era. E per tutto questo, come al solito, l’unica cosa che posso fare è dire grazie, con gli occhi un po’ lucidi…

forever anni 80!

Ieri sera sono andata al….FESTIVAL 80! In un padiglione di PadovaFiere, trasformato in un’enorme discoteca, radio company (aaargh!) e radio ottanta (aaaargh!) avevano organizzato questa maxi festa celebrativa della musica anni 80. Ero terrorizzata all’idea di dovermi presentare là con capelli cotonati, jeans giro-ascella e maglietta a pois! Invece no, mi ha stupido il numero di giovani (ma giovani giovani) che c’erano e con tranquillità ballavano la musica elettronica di vent’anni fa come ballano la dance di oggi. Mah! Che adattabilità questa gioventù!
Per quanto mi riguarda, se non ci fosse stata Tina a trascinarmi là, penso che me ne sarei stata volentieri ad ingrassare sul divano, ma dato che c’ero ho fatto quattro (sì quattro, non uno di più, non uno di meno!) salti anch’io, e considerando la mia ben nota mobilità, per chi guardava dev’essere stato tanto divertente quanto lo è stato per me guardare la coppia davanti…lei sembrava Gianna Nannini bionda e bassa, lui…era semplicemente buffo!
Che serata da ridere!