Si parte

Finita un’avventura, ne inizia un’altra: fra tre ore (!) mi svegliero’ e partiro’ per il camposcuola, il primo dei due che faro’ quest’anno.
Mi aspetta una settimana superdistruttiva, ma in compenso ricca di stimoli, di incontri, di fresco (e non e’ poco), di momenti per riflettere e spero di divertimento.
Mi faccio gli auguri da solo, dato che a quest’ora dubito ci sia qualcuno qui a leggermi, e vi saluto per altri sette giorni.

Hasta luego!

splash!

Ieri a quest’ora, o poco prima, ero seduto e guardavo il mare.
Abituato all’Adriatico, provavo una sensazione strana nel vedere il sole "dalla parte sbagliata". Era pomeriggio, ma i miei occhi vedevano un mattino.
Davvero una strana sensazione!

Ora questo ricordo riemerge, ogni tanto, mentre boccheggio nell’afa di un pomeriggio padano, chiuso in casa con il ventilatore acceso al massimo. Riemerge assieme a tanti altri meravigliosi ricordi di questa settimana, immagini, suoni (a volte fastidiosi =P), odori (anch’essi a volte fastidiosi, soprattutto a Firenze) ed atmosfere che mi ritornano in mente, ormai fissati nella mia mente come capita solo per le esperienze piu’ belle.

Vorrei raccontare tutto, qui, ma ci sono talmente tante cose da dire, talmente tanti aneddoti curiosi, che non saprei nemmeno da dove iniziare! Per ora mi accontento di dire…

…che vacanza indimenticabile!!!

Opa!

la Toscanita’

"Ciao, sono Maurizio Crozza, e voglio dirti una cosa.
Ogni anno la Toscana è depredata della sua terra stessa.
Ogni giorno un po’ di Toscana muore.
Forse per gli incendi? No no no no no.
Forse per i saccheggi? No no no no no.
Forse perché…? No no no no no.
La Toscana muore perché ogni giorno qualcuno porta via un sasso.
Se ognuno di noi portasse via un sasso, la Toscana si espanderebbe in tutto il mondo e nessuno potrebbe riconoscere più la Toscana, perché sarebbe ormai in tutto il mondo, quindi tutto il mondo si potrebbe chiamare Toscana, quindi la Toscana non esisterebbe più.
Non portare via un sasso dalla Toscana, perché altrimenti non sappiamo più dov’è la Toscana. "

Vedro’ di starci attento!
A fra qualche ggggiorno!!!

My head sounds like that


 the metal jangles as the key turns
 unlock the door, wipe my feet clean
 oh my head sounds like that

 the oil is spitting in the saucepan
 I squeeze the sponge and let the cat out
 oh my head sounds like that
 oh my head
 oh oh oh
 oh oh oh

 the water’s dripping in the hallway
 the guy next door, he knocks his wall down
 oh my head sounds like that

Un uomo lungimirante

"Le possibilità di ulteriori sviluppi della reunion dei Pink Floyd sono molto poche. La reunion al Live 8 non avrebbe potuto essere migliore, è stato eccezionale, ero veramente felice che accadesse, è andato tutto a meraviglia ed è stato assolutamente bello, ma Dave ed io abbiamo grosse divergenze musicali, filosofiche, artistiche e politiche quindi riunirsi non sarebbe probabilmente l’idea più brillante."

-Roger Waters

La notte della Taranta

Sapete cos’e’ la notte della Taranta?
Beh, non lo sapevo nemmeno io fino alla settimana scorsa. Poi, in una fresca serata del luglio marchiggiano, mi sono trovato (non proprio per caso) al mercato del pesce di Senigallia (AN), ed ho scoperto che la notte della Taranta e’  un enorme festival itinerante con 25 musicisti che si occupa di diffondere la "pizzica salentina" nel mondo.
No, non e’ una cosa da mangiare. Si tratta di una musica molto particolare, basata su melodie tipicamente "mediterranee" ma con arrangiamenti incredibilmente complessi. Una vera guduria per le orecchie, insomma.

A comandare questo esercito di musicisti c’era nientemeno che sua Maesta’ il batterista (anzi il Ciambellano di corte, il Re e la Regina sono Bill Bruford e Vinnie Colaiuta), Mr. Stewart Copeland!

Di lui conoscevo, come quasi tutti, i dischi realizzati con i Police, ed inoltre ho l’unico disco che ha registrato con gli Oysterhead (Trey Anastasio e Les Claypool). Non mi aspettavo pero’ che fosse cosi’ incredibilmente bravo ma, allo stesso tempo, assolutamente modesto. Potente ma raffinato, veloce ma preciso… un vero signore!

Per il resto,  ecco la formazione al completo: Stewart Copeland Batteria, Vittorio Cosma (vedi Eugenio Finardi), Piano e tastiere, Raiz (vedi Almamegretta), Voce, Ninfa Giannuzzi, Voce, Enza Pagliata, Voce, Antonio Amato Voce, Emanuele Licci, Voce,chitarra, bouzuki, Carlo "Canaglia" De Pascali, Tamburello, Antonio Castrignanò, Tamburello, Mauro Durante, Tamburello, Mauro Refosco (vedi David Dyrne!!!) Percussioni, Antonio Marra, Batteria, Alessandro Monteduro, Percussioni, Armand Sabal-Lecco (bassista di Paul Simon, autore di un assolo di slap di sei o sette minuti) Basso, Silvio Cantoro, Basso, Marco Della Gatta, Tastiere, Roberto Gemma, Fisarmonica, Francesco Del Prete, Violino, David Fiuczynski Chitarre, Roberto Zanisi, Chitarre e buzouki, Giancarlo Parisi, (vedi Eugenio Finardi) Zampogne,flauti e sax.

Musicisti eccellenti per un concerto devastante, mai visto cosi’ tanti musicisti cosi’ ben amalgamati dai tempi dei Magma in formazione Offering!
E poi le canzoni, cosi’ complesse ma struggenti, a volte delicate ma piu’ spesso trascinanti, spessissimo ai limiti del parossismo e della psichedelia. Continui assoli, cambi di tempo, battere che diventa levare e levare che diventa battere. Gente che balla, che salta, che gira senza sosta (non scherzo). Per la prima volta in vita mia mi sono quasi rotto i capillari a forza di battere le mani a tempo!
E i tamburellisti, i tamburellisti! Immaginate un tipo che suona, come quelli qui sopra, un tamburello con una mano sola, ad una velocita’ assurda, ed a seconda di come muove la mano sulla pelle riesce a riprodurre tutti i suoni dei tamburi di una batteria, dal rullante al timpano. Assoli di batteria fatti con una mano sola. Cose da pazzi, soprattutto se si pensa che parliamo di strumenti che hanno centinaia di anni di storia!

Insomma, se passano dalle vostre parti disertate impegni e altri divertimenti. Correte ed andate ad ascolarli! Ne vale assolutamente la pena!

campo campo campo campo campo

Ormai mancano poche ore e partirò per il campo... Una settimana in montagna al fresco, o meglio al freddo, considerando le temperature di questi ultimi giorni…
Il problema è che non è assolutamente una settimana di relax, anzi! bisogna essere sempre attivi, pronti, felici, pazienti, sorridenti, energici. Gli animatori, si sa, al campo si distruggono, nel vero senso della parola. Ma quest’anno anche la preparazione è stata abbastanza distruttiva, le ultime settimane sono state davvero di fuoco, credo di non aver passato una sera a casa. Ci vorrebbe una settimana per caricare le batterie prima del campo, e invece domani alle 7e30 bisogna già essere scattanti… AIUTO!

In realtà però, anche se so che tornerò stanchissima, anche se so che sarà difficile, perchè siamo tanti e siamo diversi, anche se so che pioverà quindi dovremo rivedere tutte le attività all’aperto, ho davvero voglia di andarci! Il campo, per quanto difficile, per quanto faticoso e snervante, lascia sempre una bellissima sensazione, la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di magico.

E allora BUON CAMPO A ME!

A fra otto giorni!

Lemme take you to the beach

Lemme take you to the beach
La la la la la la la la la
Lemme take you to the beach
La la la la la la la la la

Bring the weenies
I bring the soft drinks
And the cookies
Everybody’s in love

Lemme take you to a show
Wow-wo-wo-wo-wo-wow wow-wow
Lemme take you to a show
Wow-wo-wo-wo-wo-wow wow-wow

Eat a candy
You are dandy
Can I kiss you?
Maybe I’ll just hold your hand-eee

Lemme take you to the beach again
La la la la la la la la la
Lemme take you to the beach again
La la la la la la la la la

At the freak out
Later we’ll peak out
You’re on restriction
So you’ll probably sneak out

…ci vediamo fra otto giorni!
Frak out! =)