Ieri era la giornata nazionale della colletta alimentare. Per una serie di vicessitudini, io e Lullu, che non avevamo mai partecipato a livello organizzativo a questa cosa, ci siamo ritrovate ad essere capo-equipe in un piccolo supermercato in centro a Rovigo. questo comportava essenzialmente avere la responsabilità di arruolare i volontari (fortuna che avevamo i nostri ragazzi del gruppo, Martin, gli animatori e il mio fratellone!) e di catalogare la merce raccolta. Ma il vero impegno era essere presenti dall’apertura (8:00) alla chiusura (20:00): orario che fortunatamente includeva la pausa-pranzo!
Alla sera era fisicamente distrutta (ma come facevo a fare la cameriera per 8 ore di seguito due estati fa?!?) ma felice, davvero felice; ieri abbiamo incontrato tante persone che ci hanno trattato male, tante che ci hanno ignorato, tante che ci hanno evitato. Ma non solo: tante hanno offerto moltissimo, tante hanno offerto quello che per loro era un sacrificio, tante ci hanno sorriso, dato il loro appoggio, anche ringraziato.
Personalmente sono abituata all’indifferenza, alla diffidenza, all’egoismo della gente. Forse è per questo che incontrare persone disponibili, generose, altruiste mi commuove sempre.