Come ogni anno, in casa mia si preparano le valigie e si parte per la montagna. Come ogni anno nelle ultime 24 ore prima della partenza farei di tutto per non partire. Non so esattamente perchè, forse, semplicemente, perché sono pigra e l’idea di pensare a tutto quello che devo portare via, impilare i vestiti sul letto, trasferirli in una valigia, fare una lista delle cose da fare e, una dopo l’altra, ricordarsi di portare via: gli scarponi, i guanti, i portasci, gli sci, i regali, i libri per preparare l’esame, il caricabatterie, il lettore, i cd, la macchina fotografica, qualcosa da leggere, la spazzola, la crema per le mani, la luce da notte, le penne, gli evidenziatori, gli analgesici, le pantofole….uff! Se penso ke quest’estate ho fatto stare tutto in uno zaino!!!
Forse, però, quest’anno mi pesa un po’ di più, perché ci sono tante persone qui con cui vorrei festeggiare, a cui vorrei fare gli auguri di persona e non con un messaggino che sa sempre di preconfezionato; ci sono tante facce che vorrei gustarmi nel momento in cui aprono i regali che anche io ho fatto loro, che posso solo farmi raccontare…
Tanti mi dicono che non dovrei lamentarmi, che è un’opportunità di pochi. È vero, me ne rendo conto. E mi piace, sia ben inteso, la montagna, la neve, rivedere la mia adorata nonnina e i miei zii, ma… ma oggi proprio non ho voglia di partire. Come sempre.