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So che ho già postato questa cosa nel blog del Knup, e non è bello ripetersi, ma secondo me sia la foto che la citazione meritano più visibilità di un semplice commento.

Some Scientists claim that hydrogen, because it is
so plentiful, is the basic building block of the
universe. I dispute that. I say there is more
stupidity than hydrogen, and that is the basic
building block of the universe.

— Frank Zappa

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Di acqua e di respiro
di incontri sfiorati
di parole urlate, sussurrate
taglienti

Si vive di fiato
di carni e farine
di discorsi leggeri
di accidenti

di amanti distanti
amori distanti,
di sguardi nascosti
si va avanti
si vive di risa,
risate sonore,
gesti d’amore
anche solo pensati

di parole pesanti
di discorsi densi
di ascolto, di opinioni
rispetto birra di onde
materiali, calore pensieri
calorie, sorprese.

Di politica vera,
tette e malto
sorrisi donati,
fumo e idiozia.

Di questo si vive
e di tanto altro ancora
incrociando le strade
e incrociando gli sguardi
come dire che (ci) siamo
e siamo tutti qui
a scambiarci il respiro
e donarci la vita.

(Fossati perdonami!)

scoprire la neve

Numia, quella mattina, non aveva proprio voglia di alzarsi; appena sentì i passi della mamma nel corridoio, si ficcò più sotto le coperte e chiuse gli occhi, sperando di convincerla a lasciarla a casa. Ma, per qualche inspiegabile motivo, le mamme scoprono sempre quando un bambino fa finta di dormire, Numia non riusciva proprio a capire come facevano.

Di malavoglia si trascinò in cucina, si sedette, appoggiò i gomiti alla tavolo e, sforzandosi di tenere il broncio, ci fece cadere sopra pesantemente la testa. La mamma la guardò, e le venne un po’ da ridere. Sotto il musetto arrabbiato di Numia comparve una tazza fumante di cioccolato: la bambina sorrise felice, ma subito si ricordò del suo intento di essere arrabbiata e aggrottò le sopracciglia. A Numia il cioccolato piaceva proprio tanto, e doveva piacere anche alla sua mamma, perché, le aveva spiegato un giorno, quando Numia era ancora dentro alla pancia, lei ne aveva mangiato così tanto che anche la sua pelle della sua bambina era diventata di quel colore.

Si lasciò vestire senza muoversi, come se fosse una bambola di pezza. La mamma la imbacuccò più del solito: portava degli stivaletti pelosi che non aveva mai visto, la sua giacca rosa, i guanti gialli, la sciarpa e il berretto che le lasciavano scoperti solo i grandi occhi scuri. Anche la mamma si vestì tantissimo e si mise un buffo berretto rosso in testa. Prima di uscire le chiese: “Pronta per la sorpresa?” Gli occhietti la guardarono interrogativi. Scesero le scale e la mamma aprì il portone che dava sulla strada: una raffica fortissima di vento sbatté contro la giacca rosa e gli occhietti chiusi di Numia, che dovette fare un bello sforzo per non cadere per terra! Ma era un vento strano, come bagnato…aprì gli occhi e…tante piccole cosine bianche cadevano dall’alto e avevano coperto tutta la strada, anche le macchine, anche la fioriera della signora Marica. Ma cos’era? La mamma guardava sorridente l’espressione sbalordita della figlia.

Quella mattina non andarono all’asilo – era chiuso – andarono al parco giochi e stettero lì tutta la mattina a giocare con quella strana cosa così bianca, che sembrava la sabbia del mare, ma era più morbida e fredda. Era anche tutta brillantinosa e si potevano fare delle palline, e anche dei piccoli omini. La polvere bianca era scivolosissima e, dopo le prime cadute accidentali, Numia si divertì molto a rotolarsi un questo mare bianco, insieme alla mamma.

Mentre tornava a casa, con le ginocchia bagnate, le guance calde e arrossate e le punte delle dita ghiacciate, pensava che, in qualche strano modo, dovevano essere arrivati sulla luna, durante la notte. Aveva sentito, qualche giorno prima, suo fratello studiare e ripetere ad alta voce che sulla luna c’era della polvere bianca; la sua mamma sapeva quanto le piaceva guardare la luna prima di addormentarsi e così le doveva averle fatto questo bellissimo regalo. Numia era proprio felice!

C’era una volta un blog…

Daniele Luttazzi aveva un blog.

Ora l’ha chiuso.

Non perché avesse poco successo, e nemmeno l’hanno cacciato (stavolta).
Al contrario, ha chiuso il blog perché stava avendo troppo successo.

Ce lo spiega lui stesso:

"La satira è esercizio di libertà. La libertà è qualcosa che tu hai già, non sono altri a dartela. Per questo, nessuno può vantarsene (come fa sempre Berlusconi:-Nelle mie reti c’è la massima libertà!-). Per questo ha commesso un grosso errore chi è andato da Celentano a farsi dare il microfono.

La libertà al massimo possono togliertela. Foucault, il pensatore del potere, sottolineava come il potere si nutra proprio della libertà degli uomini.

A un leader viene riconosciuta di solito una eccellenza particolare, fra i cui connotati uno dei più importanti è l’assenza di contraddizioni. -E’ senza macchia!-

La satira, che è libertà, è il contrario: la sua forza è proprio la contraddizione, il riconoscere che la natura umana è contraddittoria. E’ la lezione di Lenny Bruce: un autore satirico non è migliore dei suoi bersagli. Nessuno è senza macchia. Quando Bruce attaccava il card. Spellman, gli strali erano un tutt’uno col racconto della propria miseria umana, ne erano il sottotesto costante.

Come direbbe Foucalt, non esiste un fuori dal potere.
Ma anche se non siamo padroni di noi fino in fondo, possiamo cercare di resistere al dominio. Chi crede di essere migliore; e addita il malcostume altrui con piglio da Savonarola; e accetta investiture popolari ( la “democrazia dal basso”, massì ); e si fa leader; e lascia che l’establishment dell’informazione lo tratti come tale; chi accetta tutto questo ha già ceduto alla tentazione del potere.

Talia, dea della comicità, dopo un po’ lo abbandona. Alla lunga, il satiro potente finisce nella polvere, come tutti i potenti.

Il vostro compito? Aiutare me, e gli altri che potrebbero cascarci, a non cedere a questa lusinga. La satira dev’essere contro ogni potere, anche contro il potere della satira."

Sunset

…Who knows who wrote that song of Summer
That blackbirds sing at dusk
This is a song of colour
Where sands sing in crimson, red and rust
Then climb into bed and turn to dust

Every sleepy light
Must say goodbye
To day before it dies

In a sea of honey
A sky of honey
Keep us close to your heart
So if the skies turn dark
We may live on in
Comets and stars…

E’ peggio il nazismo o il comunismo?

No, non mi sono bevuto il cervello. Voglio solo riportare qualche estratto da un sito un po’… "particolare"

"Il nazismo non è un pensiero, è solo la volontà di potenza di un partito etnicista. Ha occupato il pensiero di una generazione in un solo popolo, il comunismo ha occupato molte generazioni e molti popoli.

Il nazismo viene dopo il comunismo è la risposta della Germania di Hitler alla Russia di Stalin. (n.d.b. per la serie "ha cominciato lui!")

Il comunismo è originario il nazismo è una mimesi. Il nazismo si è rivolto contro Israele, il comunismo contro tutti i popoli che ha occupato; dall’Ucraina negli anni’20 alla Cambogia negli anni’70, massacrandoli a milioni.

I morti del nazismo si calcolano in milioni, quelli del comunismo in decine di milioni."

"Il nazismo distrugge fisicamente l’individuo, il comunismo uccide fisicamente l’individuo e distrugge totalmente la persona. La distrugge con la sua menzogna entro la persona stessa con il suo consenso. Il fascismo non è né l’una né l’altra cosa, nazismo e comunismo sono delle metafisiche delle religioni sotto forma della negazione della metafisica e della religione, il fascismo fu una dittatura politica che non cercò di assorbire la società civile nello Stato.

La prova è che esso riconobbe la tradizione romana che è una tradizione umanistica e risolse coni Patti lateranensi la condizione del Papato in Italia. Il comunismo italiano e tutta la sinistra hanno calunniato il fascismo.

Il fascismo fu una sciagura politica e militare per l’Italia, ma l’esito del fascismo non è dovuto al fascismo, ma allo scioglimento del conflitto mondiale in cui l’Italia fu trascinata. Comunismo e nazismo furono fenomeni diabolici ed anticristici, il fascismo fu un errore umano; ma non totale perchè veramente creò un periodo culturalmente vivo per la cultura italiana."

"Il comunismo ha in sé un potere di seduzione che il nazismo non ha mai avuto."

Ora poniamoci la domanda: "voterei per la persona che scrive queste cose nel proprio sito"?
Non e’ una domanda puramente provocatoria, poniamocela tutti sul serio, perche’ il rischio c’e’, visto che il sito e’ questo
E adesso un’altra domanda, che pongo io a voi sperando siate piu’ informati di me: la persona che ha scritto queste cose e’ davvero un sacerdote?

La mente è come un paracadute: non funziona, se non è aperta


Che abbiate o non abbiate confidenza con il buon vecchio zio Frank non importa.

Credo che ad una persona con uno spiccato senso dell’humour (e magari una buona conoscenza dell’inglese) basti dare un’occhiata a questo sito, senza mai aver sentito una nota, per innamorarsi della musica di mr. Frank Vincent Zappa.

"Rock journalism is people who can’t write, interviewing people who can’t talk, in order to provide articles for people who can’t read"

un silos?

Dopo tanto ardire e tanti sforzi, il mio amor proprio (?) ha vinto sulla mia pigrizia e, dopo una serata seduta sulla sedia davanti al computer, mi sono alzata per andare a farmi la doccia che desideravo da oggi pomeriggio! Gaudio e tripudio!

Mentre mi stavo addentrando tra i pannelli con finte goccioline del mio box doccia, ho pensato a quanto schifo fa, a volte il nostro corpo. A quante cose decisamente imbarazzanti produce e delle quali siamo per lo più spettatori impotenti (pensate solo ai rumori dello stomaco affamato che reclama cibo e che, casualmente, si manifestano solo nei momenti di silenzio). Basta anche elencare tutti gli umori (questo termine tecnico mi è stato fornito da WhiteFang) che costituiscono la maggior parte del nostro organismo per rabbrividire…

  bleah!

Fortuna che per il momento ho arginato il problema: sono tutta pulita e profumata e potrò andare a letto senza vergognarmi delle mie lenzuola!

Comunque mentre ero sotto la doccia non poteva nn venirmi in mente…

Sappiamo che il nostro organismo
Secerne svariate sostanze
Ma il loro utilizzo ancora ci e’ ignoto
Per la nostra scarsa nozione del cosmo
Per la nostra scarsa nozione del corpo
A causa del fatto che misconosciamo
Le varie funzioni a cui esso e’ preposto e perche’

Diciam che la cacca fa schifo
Ma cio’ non e’ un dato oggettivo
Siam condizionati in questo giudizio
Dall’uomo che vive nel mondo rotondo
Che gira, che gira
Che gira, che gira e che mai si fermera’

Son tante le cose segrete
Dal nostro organismo secrete

Ci sono
I capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in
mezzo alle dita dei piedi
Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo , la
pipi’ e la pupu’

E allora cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Cantiamo in coro

Voglio un silos si’ lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si’ lo voglio un silos si’ lo voglio per l’umanita’

Voglio un silos si’ lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si’ lo voglio un silos si’ lo voglio per l’umanita’

Sostanze…
Sostanze…
Sostanze…

I dati di cui disponiamo
Ci dicono che nel futuro
Le fonti di cibo piu’ scarse saranno
Per l’uomo che vive sul mondo rotondo
Che gira, che gira
Che gira, che gira e che mai si fermera’

E allora ricorso fara’
A cio’ che egli secernera’
E un silos d’amor riempira’

Con tanti
Capperi, il muco, il bianco della lingua, il catarro, il sudore, lo sporco in
mezzo alle dita dei piedi

Il tartaro, il pus, le cacche delle ciglia, la formaggia, il cerume, il mestruo , la
pipi’ e la pupu’

E allora cantiamo in coro
Cantiamo in coro
Cantiamo in coro

Voglio un silos si’ lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si’ lo voglio un silos si’ lo voglio per l’umanita’

Voglio un silos si’ lo voglio un silos per riporvi i frutti del mio corpo
Voglio un silos si’ lo voglio un silos si’ lo voglio per l’umanita’

Ebbene, questa musica sudafricana pero’ deve dare spazio alla musica che fa ballare noi giovani. E la musica che fa ballare noi giovani e’ la musica
country. E il country e’ il canto della secrezione. Il violinista Fidelio
Rossi:

Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu’ segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu’ segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu’ segrete
Le sostanze dal corpo secrete oggigiorno non sono piu’ segrete

(Silos – Elio e Le Storie Tese)