figuracce di vita quotidiana

Provate ad immaginarvi questa situazione…
siete invitati al matrimonio del cugino di secondo grado di vostro moroso, quindi non conoscete più o meno nessuno. Proprio perché si tratta della famiglia della vostra dolce metà la cosa vi spaventa un po’ (insomma, è pur sempre un debutto in società!), e vorreste fare la migliore impressione possibile.
Aggiungete al tutto il fatto che avete scelto di mettervi un vestito che vi piace un sacco, ma piuttosto elegante quindi decisamente fuori dai vostri canoni.

Avete immaginato tutto? Ecco, quale sarebbe la cosa più spiacevola, la più imbarazzante, la più grande figura di merda che possiate fare???

Ovviamente accasciarvi improvvisamente mentre il prete, durante il sacro rito, benedice pane e vino e perdere del tutto conoscenza!

Sì, sono proprio svenutache vergogna!
Per fortuna tra gli invitati c’era un’infermiera (c’è sempre una Lucy per me!) che mi ha amorevolmente assistito fino a che una botta di soluzione fisiologica mi ha rimesso in piedi!

La cosa positiva però è che, una volta arrivata al ristorante, tutti sono venuti a chiedermi come stavo, regalandomi dei larghi sorrisi…insomma ho conosciuto (o mi sono fatta conoscere…) da tutti e sono pure risultata simpatica, grazie al fascino del malato!

Però, cacchio, che figura di merda!

Massime zen di uno studente accaldato

La settimana scorsa ho dato tre esami in tre giorni. e li ho passati tutti e tre.
Per la cronaca, l’esame che avevo preparato meglio era il primo. Lo facevo per la seconda volta e la prima avevo quasi preso la sufficienza. Voto finale: 18.
Il secondo l’ho preparato in tre giorni, grazie la preziosissimo aiuto di Sisila e del buon vecchio zio Sanca. Voto: 22 (ma manca ancora il progetto )
Il terzo l’ho preparato in un giorno, studiando il codice dei progettini che ho preparato nell’ultimo mese e mezzo. Voto: 30.

Questo mi porta a diverse conclusioni:
– è sempre meglio provare a dare un esame, soprattutto se è scritto.
– agitarsi è inutile, anzi è controproducente
– studiare molto non significa rendere molto, studiare bene invece fa si che si renda bene
– tralasciare le proprie passioni ed i propri affetti per lo studio è… quantomeno illogico

Shitaly happens…

Andreotti

E‘ "pittoresco" che, in Italia, un giornalista che pone delle domande ad un politico, in un incontro pubblico, senza calunniare ne’ diffamare (seppur con un tono spesso provocatorio) possa essere braccato da delle guardie del corpo che credono di essere in Rambo3 e finisca per delle ore in un posto di polizia, senza avere la possibilità nemmeno di chiamare il proprio avvocato…

eppure queste cose succedono.

Io… credo… che… mi… alzerò… … … forse…

Come odio questo caldo.
Che ti toglie la voglia di ogni cosa, ti appiccica ad ogni divano, ad ogni poltrona, ti fa crollare addormentato, anzi collassato solo per svegliarti poi più rincoglionito di prima.
Che ti invoglia a restare barricato in casa, soffrendo perché vedi, attraverso le imposte socchiuse, che fuori c’è un sole stupendo.
Che ti fa sudare a far niente, che ti impedisce di concentrarti davvero su qualcosa, ti annebbia la mente, ti debilita il fisico.
Come odio questo caldo che mi impedisce di vivere queste bellissime giornate… che voglia di andare al mare, che voglia assurda di andare al mare, sedermi in terrazza e farmi cullare dalla brezza.
Meno un mese. Porca p…

La chanson

C‘est la chanson du garçon ancien
qui ‘ne va plus à la discothèque.
Mais les garçons veulent les jeunes filles
et les jeunes filles sont à la discoteque.

Mais le jeunes filles ne dansent pas
avec un homme de quarante ans,
elles dansent seulement
avec garçons de vingt ans.
Je voudrais des fiches pour moi.
Pas de boirnarde!

"Bonsoir, voilà,
nous sommes les fiches de bois,
monsieur regarde notre boirnarde!
Viens chez nous, vous êtes un vieux garçon
mais vous avez beaucoup d’argent,
la voiture et la maison"

Voilà, le garçon ancien c’est moi.
Barman, je bois caipiroska.
Okay, je suis comme Johnny Halliday,
mes dames acceptent ma superbaguette.
Voilà, le garçon ancien c’est moi,
mes dames acceptent ma baguette.

"Allez coucher dans le privé.
Allons, couchons dans la maison.
Allez coucher dans le privé.
Allons, couchons dans la maison"

Vive la boirnarde qui plaît à le garçons,
qui plaît à les lesbiches,
qui plaît à tout le monde.
Vive la boirnarde qui plaît à les garçons,
qui plaît a les lesbiches,
qui léchent la fiche à tout le monde.

C-c-c-c-c-c ciuies °to sam izreka
Zna° °ta ii u curac
Voda cruh voda cruh
Zna° °ta se vas beca Sior Gallio
Vas beca sbeca sbeca sbeca,
ciuies to sam izreka.
Zna ta ciuiestam Zna ta ciuiestam Zna ta
ciuiestam
Ciuies to sam izreka
Voda cruh.

Juba! Lesbishka!
Irina! Lesbishka!
Svetlana! Lesbishka!
Galina! Lesbishka!
Tetajuba! Lesbishka!
Olga! Lesbishka!
Natasha! Lesbishka!
Borgogna! Lesbishka!

Aspettare stanca

L‘università prepara al mondo del lavoro. E lo fa allenando la dote che più serve nel mondo del lavoro odierno: la pazienza.

Ebbene, oggi la mia pazienza è stata spremuta a dovere, mentre aspettavo dalle 15.30 alle 19.30 di poter sostenere un esame . E quando poi, finalmente, il prof ha finito di interrogare il primo gruppo di studenti ed è passato al secondo, sono dovuto tornare a casa perché l’ultima corriera passa alle 20.10…

…morale della favola: domani torno su per finire… speriamo almeno che i rimorsi, se ne ha, lo rendano più buono

Stanco aspettarti, parto
Aspettare stanca
Agosto interminabile
Soffoca città
Lascio terrazza appartamento
Lascio tuo ritardo
Mia pazienza
Lascio lavoro
Caldo
Provincia e città
Lascio anche nuovo indirizzo
E attendo
STOP

— Ivano Fossati, Aspettare Stanca