After all of these years

Hate a lot of things
but i love a few things
and you are one of them

hard to believe
after all of these years
but you are one of them

walk down the street
i’m thinking:
everybody move along
i’ve got a sad-hearted needing
to belong

nevertheless
it’s all the mess we made
but i can let it go

walk down the street
i’m thinking:
look at all the ants in a farm
i’ve got a sad-hearted feeling
to harm

hate a lot of things
but i love a few things
and you are one of them

Eels – Ant farm

internouno

Gli anni passano silenziosi e rapidi: ti passano accanto, quasi non li vedi, e poi ti accorgi dei segni che hanno lasciato.

Prove tecniche di sopravvivenza di coppiaUn anno fa iniziava la nostra avventura in questa nuova casa, dalla quale scriviamo e nella quale stiamo scrivendo le nostre vite. Da allora ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo sullo stare insieme, sui rapporti umani, su noi stessi. E’ bello vedere questa casa prendere le nostre impronte, vederla portare i segni delle nostre passioni; è bello vedere gli amici che vanno e vengono, si fermano e ripartono. E’ bello anche stare alla finestra a guardare la gente che passa e assaporare quante cose nuove accadano, in ogni istante, fuori e dentro di noi. E’ bello, soprattutto, sentirsi nel posto giusto con la persona giusta.

E’ stato sicuramente il miglior anno della mia vita, ed è fuggito via con una velocità davvero strabiliante. Ma stavolta l’ho sentito passare.

new life coming soon

Le cose cambiano, si evolvono, si trasformano, prendono nuove forme.

Image Hosted by ImageShack.us

E anche noi ci stiamo trasformando, come fa un bruchetto che diventa farfalla.
D’ora in poi questo luogo avrà il suo alter-ego reale (
buffo, di solito succede proprio il contrario…). Sarà un po’ più luminoso, un po’ più abitato, soprattutto da me, che ultimamente qui un po’ latito (ma da lunedì avrò l’ADSL!), un po’ più caldo, un po’ meno ordinato, ugualmente rumoroso…

Sarà bello avere un posto dove tornare tutti e due la sera, stanchi dopo il lavoro, magari arrabbiati, magari entusiasti, magari pensierosi o euforici e mettersi a tavola insieme. Ed essere lì, tutti e due, senza la mediazione di mezzi tecnologici.

Sarà difficile, perché non ci risparmieremo i momenti peggiori, come spesso siamo riusciti a fare in questi 6 anni. Ma sarà bello avere la possibilità di parlarci guardandoci negli occhi, di non salutarci la sera prima di tornare ognuno a casa sua.

E poi ci saranno i nostri quadri, i nostri cd, le nostre tazze… cucineremo le nostre pietanze (dolci compresi! mmmh….) e inviteremo i nostri amici. Con i nostri tempi.

Sarà bello, però, perché come qui, sarà nostro.

Ma in fondo il compito dei rami non è quello di allontanarsi dalle radici?

Quando, quasi cinque anni fa, aprimmo questo blog, ci piacque la metafora del monolocale.
Il monolocale ci dava l’idea di un posticino piccolo ma accogliente, che potevamo facilmente personalizzare e rendere nostro, ma anche aprire ad altre persone che volessero passare a trovarci. Era un gioco, una similitudine che ho avuto in mente (e credo anche Sisila) ogni volta che ho scritto un post su SoleLuna. Più che un post, un post-it sul frigo del nostro monolocale.

Ora invece è ora di traslocare, di trasferirsi sul serio. Non per il blog, ma per noi. E non in un monolocale, come ci aspettavamo sessanta lune fa, bensì in un appartamento che divideremo con un terzo inquilino.

CasaSi tratta sicuramente di un momento cruciale delle nostre vite, una scelta che influenzerà pesantemente tutte quelle successive. Ci troveremo da un giorno all’altro catapultati in un mondo di bollette e assicurazioni, sveglie presto e poca voglia di far da mangiare. Ma sarà anche un mondo di sguardi giornalieri, di abbracci, di decisioni finalmente improvvise e nuove sfide. Dovremo imparare a guardare insieme nella stessa direzione, ad ascoltarci molto di più che al telefono, perché parleremo forse di meno, e ad amarci in modo nuovo.

Le sfide ci piacciono, e per questo siamo entusiasti di partire. Era un sogno che coltivavamo da tanto tempo. Dall’altra parte però – e qui parlo ovviamente per me stesso – è un vero salto nel buio, forse il primo vero salto nel buio della nostra vita di coppia. Un salto pensato, meditato e analizzato meticolosamente, ma resta un salto. Dove arriveremo non lo sappiamo, possiamo solo affidarci e sperare che sia un posto solido dove mettere i piedi.