ostinatamente

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinatamente

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinata mia mente

Sono solo
e non mi sento neanche un poco di parlare
e tanto meno di spiegare cosa è capitato
ci fosse poi qualcosa da spiegare
sembra tutto così assurdo
quasi che qualcuno si sia divertito
a farmi un dispetto
non c’è mai una chiara ragione
quando due persone si ritrovano distanti
sempre meno amanti
ma compagni di una storia
in cui si è tralasciato
o forse dimenticato
il motivo reale per il quale si sta insieme
e si finisce per farsi male

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinatamente

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinata mia mente

Non c’è rabbia non c’è dolore
c’è soltanto una tristezza
così grande che mi sfonda il cuore
chiedo venia per questa nenia
ripetitiva e ostinata
ma c’è un unico pensiero
che ossessivamente segue ogni mio respiro
da te dipendo mia eroina e metadone
e lascio a queste note il compito di toccarti
così che ciò che non faccio io
possa fare una canzone

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinatamente

Penso solo a te penso solo a te
penso solo a te penso a te
penso solo a te
ostinata mia mente

Niccolò Fabi

Plutone non è più un pianeta!

La cosa che più mi fa ridere, di questa assurda notizia, è pensare a quando dirò ai miei nipoti: "quando io ero giovane, e il Sisrema Solare aveva ancora nove pianeti…"

(a dire il vero mi diverte molto anche pensare agli editori delle enciclopedie… eh eh eh…)

Vabé… ciao Plutone, è stato un piacere conoscersi, anche se non ti ho mai visto.

すっごく溜まってるから!!!!!!!

Questa e’ una delle trenta e-mail di spam che mi sono arrivate negli ultimi giorni…

二ヶ月セックスしてなくて、溜まりに溜まってるんだよね・・・

2週間前に彼氏とも別れちゃったし、やる相手いないし・・・

すっごく溜まってるから!!!!!!!

7回はイカセテネっ♪

Dammi il tuo piede, ti dirò chi sei!!!

No, quella a fianco non è la copertina del nuovo album dei Tool.

Si tratta invece di uno schema di riflessologia plantare.
In pratica si tratta di una antica tecnica cinese tramite la quale è possibile diagnosticare dei disturbi analizzando soltanto i piedi di una persona. Non solo, ma in certi casi questi disturbi si possono anche curare con delle sedute di massaggi, sempre ai piedi.

Mia mamma un paio d’ore fa si è recata da uno specialista di questa pratica, il quale (per 30 euro che devolve in beneficenza, infatti fa questo mestiere puramente per passione) le ha detto, solo palpandole i piedi, che:

– ha ricevuto un’educazione molto rigida
– ha preso la pillola (per sei mesi 20 anni fa)
– ha avuto di recente dei lievi disturbi ginecologici
– ha un inizio di cervicale dovuta probabilmente ad un evento traumatico alla quinta o sesta vertebra (mia madre nel 1986 ebbe un incidente e si scheggiò la sesta vertebra…)
– ha avuto un problema al menisco con torsione del ginocchio (in realtà sta ancora aspettando l’esito della TAC, ma di sicuro ha problemi al ginocchio)
– ha dei problemi di regolarità intestinale
– ha problemi di circolazione
– il lavoro ha una centrale importanza nella sua vita
– manda giù molte arrabbiature ogni giorno
– ha il colesterolo alto (questo si vede dall’alone rosso intorno al tallone)

…beh, è tutto vero. E non si erano mai visti prima!

Sono incredibilmente affascinato da queste cose, e sinceramente vorrei farlo anch’io un giretto da quest’uomo. L’unica cosa che mi frena è il fatto che a mia mamma, ad esempio, ha suggerito di dare un forte taglio alla carne rossa, agli insaccati e al latte ed i formaggi molli.

Beh, personalmente non so che impatto sulla mia psiche potrebbe avere un consiglio del genere!!!

nessun titolo

Uomo con martello pneumaticoMa quanto voglio bene al mio vicino di casa che alle due e un quarto si mette a giocare con il suo nuovo martello pneumatico (in realtà poi mi sono accorto che si trattava di un banale trapano a percussione… non che non faccia casino però)!!!!

…come se non odiassi già abbastanza il sabato!
…e come se non avessi già abbastanza mal di testa…

assente

Mi scuso per la mia assenza (ormai sta diventando una cosa seria…). Il problema è che ultimamente sono assente un po’ da tutto, soprattutto sono assente da me stessa.

So che può sembrare una frase retorica e senza senso e probabilmente è proprio così, ma non trovo parole diverse per esprimere questo periodo che nemmeno io so definire.
Mi sembra di essere ferma sul divano, a guardarmi, come dentro un film, come con un personaggio a cui ci si affeziona, con cui si è in empatia, ma che si sa perfettamente che è slegato dalla nostra volontà. sì, qualcosa del genere…

E come se non bastasse, davanti a questo film mi sono proprio annoiando

aria di cambiamenti

Ce l’ho fatta!
Ora posso dirlo davvero: NON MI MANGIO PIù LE UNGHIE!
Può sembrare una banalità, ma il popolo degli onicofagi sa che questa è una vera e propria conquista! Ma la cosa più bella è che non è servito nessuno smalto dal gusto amaro, nessuna minaccia, nessuna sfida: semplicemente una mattina di febbraio, mentre ero al supermercato, ho visto una boccettina di smalto lucido rinforzante e ho deciso che non volevo più avere delle mani così brutte, proprio io che guardo con attenzione le mani delle persone che incontro.
E mi sono stupida di esserci riuscita con così tanta facilità. Erano almeno diec’annianzi, erano sicuramente di più – che ci provavo , e le avevo provate tutte: almeno 4 marche diverse di smalti, mamma mi ha promesso e regalato la tanto adorata Truccosella (mai regalo così poco meritato!), avevo fatto promesse e sfide con me stessa, ma niente da fare. E ora, così puf, deciso fatto.

È incredibilmente bello. davvero. Mi ha dato la consapevolezza di posso cambiare, che posso riuscire a farlo anche con gli aspetti di me che mi piacciono di meno, che non è tutto così, senza possibilità di farci niente. Ed è profondamente rassicurante in questo momento.

no more 3510

Ho cominciato questo post molte volte, cercando di esprimere il perché di questa mia lunga assenza, ma niente da fare. La verità è che non c’è un vero e proprio motivo; penso sia solo espressione della mia incostanza, unita al fatto che da sempre in me si alternano momenti in cui ho voglia di parlare, e lo faccio fin troppo, e momenti in cui ho voglia di stare in silenzio, di ascoltare, di assorbire, e magari anche di stare da sola. Forse è anche perché so che, anche se non ci sono, WhiteFang gestisce benissimo il nostro monolocale, non lasciando mai troppi buchi. Gliel’ho sempre detto che lui è molto più costante di me nelle cose…

Ora il problema è ricominciare. Gli inizi non sono mai stati il mio forte. Ci provo: in questo periodo sono cambiate un po’ di cose…

Ho cambiato cellulare. Lo so, può sembrare una cosa piuttosto irrilevante, ma non per me, non per il mio cellulare. Non lo ritengo uno strumento fondamentale per la mia vita, anzi, come WhiteFang ha più volte sottolineato, spesso lo dimentico in giro, o dimentico di averlo. Ma questo forse è perché sono sbadata, un po’ con tutto.
Il fatto è che questo telefono era con me da più di tre anni. È stato lui a farmi finalmente arrivare le parole tanto attese di tutti – eh sì, proprio tutti – i ragazzi che mi sono piaciuti. Lui mi ha accompagnato all’estero, ai concerti, al mare, in montagna, mi sono addormentata tante volte con lui tra le mani, aspettando la buonanotte di WhiteFang, con lui sono diventata animatrice, mi sono patentata, ho fatto la maturità. Grazie a lui ho potuto tenermi in contatto con tutte, o quasi, le persone che ho incrociato negli ultimi anni…
C’è poco da fare, non è stato solo un telefono, attraverso di lui sono passate tante parole che mi hanno provocato i più disparati sentimenti: mi ha fatto emozionare e io c’ero, ci sono, affezionata.

Non ha smesso di funzionare, ma è diventato un po’ troppo indipendente, un po’ troppo vecchio per reggere le telefonate con WhiteFang o con Jhonny…e quindi ora c’è il suo successore, che ho appena smesso di trovare profondamente antipatico