Mine – il danno e la beffa

mineLo ammetto, anche se mi vergogno come se avessi comprato un CD di Gigi D’Alessio: siamo andati a vedere questo film qui.

Da uno dei trailer poteva sembrare interessante, e poi i registi sono giovani, sono italiani quindi non potrà essere un’americanata, e poi è ambientato in un luogo ridotto, e poi hanno avuto un sacco di casini durante la produzione ma ce l’hanno fatta lo stesso e quindi andiamo a vedere un po’ cos’hanno fatto, ecc ecc….

invece no. Il film più brutto della storia recente. Retorico, lungo, insensato, pieno di spiegoni, di cliché, di moralismi da due soldi. Più americano delle americanate americane, più paraculo delle paraculate italiane. Attori mediocri, doppiatori fatiscenti, dialoghi da recita delle elementari. Ma soprattutto è un film dannoso, che porta degli spettatori (pochi, per fortuna) in sala e dà loro delle versioni preconfezionate e surreali dell’essere soldato, dell’essere vittima di una mina, dell’essere un essere umano che ogni giorno si confronta con i piccoli traumi della normale vita di ciascuno. Talmente dannoso che andrebbe rimosso dai cinema, subito, e proiettato nei cineforum con obbligatorio dibattito a seguire, altrimenti è come proiettare i cinegiornali dell’istituto Luce senza commento.

Ecco, ho eccepito al mio imperativo auto-imposto di non fare post polemici e negativi, che l’internet è già abbastanza pieno di fuffa, per dirvi due cose:

1- risparmiate i soldi del biglietto o investiteli in birrette, ed evitate questo film
2- a volte se fatichi a trovare i soldi per una produzione artistica di qualche tipo può essere che non sia a causa di una congiura, o del mondo-dell’-arte-italiano-che-non-permette-ai-giovani-di-emergere. Magari la tua è solo una proposta di merda.

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