The Descent

The Descent è il brano che chiude V – Five new songs, l’EP di cinque canzoni che anticipa il prossimo album di Peter Hammill From The Trees.

Si tratta di un brano per piano e voce che nell’incedere delle strofe ricorda l’ariosità dei brani più epici dei Van Der Graaf Generator (ad esempio Every Bloody Emperor) e delle migliori performance del PH solista. Non presenta particolari deviazioni strumentali o incisi cantati, il racconto narrato nel testo si svolge lungo la ripetizione degli stessi giri di accordi, come a volerne sottolineare l’ineluttabilità. A quanto si legge in giro la versione definitiva inclusa in From The Trees includerà un crescendo finale e sarà anche il brano conclusivo del disco, così come lo è in V. Evidentemente è un pezzo pensato per essere una chiusura, un punto e a capo.

Il testo descrive, di nuovo, la caduta di un essere umano. La metafora usata è quella della scalata, o meglio della discesa, e dell’eventualità di smarrirsi durante il ritorno a casa.

THE DESCENT

Only yesterday, you were pegging out your tent
You stood pitch perfect at the center of the flow
Although nobody could know quite where you went
We were sure you were intent on the descent.

At the border post all the documents were stamped
You had clear passage to go onward to the peak
Knowing conditions on the journey would be cramped
Bit by bit your jaw muscles tensed up as they champed.

So the moment passed while you were sitting on the fence
Become light headed in the thinning of the air
We know you’d carefully prepare for such events

For all you care about it here’s ten pence to make a call forever henceforth
You’ll be saying how your back was bent in the descent.

Starved of oxygen something had thrown you off the scent
Molecular particles are scattered in the wind
and when you sense something was beginning in the end
all the chances you’ve been given heaven sent
you traded then to pay the rent
and now you no longer remember what they meant in the descent.

Only yesterday, you were pegging out your tent

Stood abandoned where you left it in your attempt at the descent

LA DISCESA

Soltanto ieri stavi montando la tua tenda
Te ne stavi a tuo agio in mezzo al flusso
sebbene nessuno potesse sapere per certo dove stessi andando
Eravamo sicuri che fossi intento alla discesa.

Alla frontiera tutti i documenti erano stati timbrati
Avevi il via libera per andare avanti verso la vetta
pur sapendo che le condizioni durante il viaggio sarebbero state difficili
Un po’ alla volta la tua mandibola si tendeva mentre i muscoli fremevano

Così non appena ti mettesti a sedere sulla staccionata
ti girò la testa a causa dell’aria sottile
Sappiamo che ti saresti preparato accuratamente per queste eventualità

Per quel che te ne importa eccoti 10 centesimi per fare una telefonata da qui all’eternità
Racconterai di come la tua schiena era spezzata, durante la discesa

Mancanza d’ossigeno, qualcosa ti aveva portato fuori dalla pista
Particelle molecolari sono disperse nel vento
e quando ti accorgesti che qualcosa stava iniziando, alla fine
tutte le possibilità che ti erano state date, provvidenzialmente
e che hai barattato per pagare l’affitto
e ora non ricordi più bene cosa volessero dire, nella discesa.

Soltanto ieri stavi montanto la tua tenda

Che rimase abbandonata dove l’avevi lasciata nel tuo tentativo di affrontare la discesa

Con questo brano si concludono le traduzioni di V – Five new songs. Ringrazio tantissimo Mikayel Abazyan per l’aiuto nel ricavare i testi delle singole canzoni, senza di lui non ce l’avrei mai fatta.

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1 commento su “The Descent

  • Sentita dal vivo a Roma qualche giorno fa. Probabilmente una delle migliori di PH degli ultimi anni. Ciao! Alessandro

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