Mi sono imbattuto in questo post su un forum di prog (ebbene sì, madre ho molto peccato) il quale riporta una frase di Nick Mason dal libro di Gerald Scarfe “The making of Pink Floyd – The Wall” – che non possiedo.
La frase è questa: “Penso che tutti quanti abbiamo un po’ di senso di colpa nei confronti di Syd, ma anche un po’ nei confronti di Rick, che un poco alla volta diventò quello che veniva messo da parte. Ho sempre pensato che se non fosse stato lui sarei potuto essere io”
Una frase molto acuta, come al solito quando parla Nick. Personalmente non l’avevo mai sentita, magari qua ne avete già parlato per giorni e giorni. Mi sembra comunque una frase che denota acume e sensibilità, molto sincera, quindi ho pensato di condividervela.
Nel post c’è anche una citazione di Scarfe, sempre su Rick: “Quando Roger vide il disegno [il paginone centrale del tour programme del 1974, ndt] sottolineò come Rick sembrasse separato dagli altri e guardasse altrove. Avevo in effetti, per comodità, disegnato Rick su un altro pezzo di carta e infilato in un angolo del disegno principale come un’appendice, e credo che questo fosse il modo in cui Roger vedeva Rick – ‘un’appendice’ – un membro del gruppo che non contribuiva a esso, ed era abbastanza aperto a riguardo, il che non può aver fatto gran bene alla fragile autostima di Rick. Roger vide il mio disegno come un simbolo. Rick sembrava sempre isolato, messo da parte dagli altri tre. Trovai fosse un tipo molto carino, un uomo gentile, introverso e stranamente timido e silenzioso. Non ricordo che abbia mai commentato il mio lavoro in alcun modo ma lo percepii come una forma di timidezza e non di disinteresse”.
