Quand’ero bambino al paese avevamo un cinema parrocchiale dove di domenica pomeriggio venivano proiettati dei film per famiglie a un costo esiguo. I miei genitori mi permettevano di andarci da solo e mi davano abbastanza soldi per comprare il biglietto e un pacchetto di Dixie. Era un evento sociale, ovviamente, tant’è che quando andavo al cinema non avevo idea di che film facessero, e beccavo quel che c’era.
Un giorno del 1992 proiettarono un film molto surreale, con un per me sconosciuto Robin Williams. Il film era Toys, ed è considerato generalmente brutto, uno dei più grandi flop della carriera di RW: si becca un inglorioso 26% su rottentomatoes e un appena migliore 4.9/10 su IMDB. Dubito che in questa giornata vedrete qualcuno condividerne una scena su FB, o trarne una dotta citazione da usare come coccodrillo. Eppure a me piacque tantissimo, e ogni volta che mi capita di rivederne un pezzo mi stupisco di quanto fosse curato nella fotografia, nelle musiche, nel messaggio.
Robin Williams è il mio attore preferito, e lo è sempre stato, da quell’esatto momento.
P.S. Per la serie “ahead of their time” ecco i cattivi del film che pianificano la costruzione di qualcosa di folle, così folle che ora esiste davvero: i droni da combattimento
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