2019-09-16T06:46:50.000Z

Mi sono udito pulsare. Un orecchio
involontario
annegato nel cuscino.

E ho pensato:
-Sono vivo come altalene e pendoli.
-Il futuro sgocciola nel passato.
-Così pure anche balene e colibrì.
-La mia poesia è in balia delle molecole.
-Un io a ciascuno, non di più.
-Anche questo rintocco ha un numero.
– Mancano tot battiti alla fine.

Poi mi ha rubato il sonno.
Guido Cupani (Pordenone, 1981), da Le felicità (Samuele Editore, 2011)

Link: Autocoscienza

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