Una volta all’anno, sempre d’estate, rispettando alcune semplici regole
- ci dev’essere caldo, molto caldo
- abbastanza caldo da ottenebrare parzialmente il giudizio
- abbastanza caldo da dilatare la percezione e allineare il bioritmo con i tempi molli e fiacchi di Alan White
- va ascoltato tutto di fila
- a volume degno
Sottostando a queste condizioni la guduria è garantita.
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Ne parlai più poeticamente qui https://www.marcozanetti.it/blog/topographic/