Let me go

Stanotte ho sognato di essere in un locale. Dallo stereo usciva una musica bellissima, un formidabile trio jazz piano-contrabbasso-batteria. Nel sogno mi girai verso un signore anziano, seduto al tavolo accanto, che stava ascoltando e sembrava riconoscere il pezzo. “Jarrett?”, chiesi. “Always let me go“, rispose lui. Stamattina mi sveglio e scopro che è morto Leggi di piùLet me go[…]

Fear builds walls

Keith Jarrett a proposito di questo concerto totalmente improvvisato disse: “Ho corteggiato il fuoco molto a lungo, e molte scintille si sono levate nell’aria in passato, ma la musica di questa registrazione parla, finalmente, il linguaggio stesso della fiamma.” Keith Jarrett, nero americano originario da un paese fondato sull’immigrazione, erede di una famiglia di origine Leggi di piùFear builds walls[…]

L’altrove e il qui

Di tutti gli uomini – nel senso di esseri umani – che ho visto dal vivo Jarrett è l’unico che mi ha dato la netta sensazione di trascendenza. Sembrava suonare qualcosa che proveniva da altrove, un tramite tra l’altrove e il qui. L’ho visto con il trio e riuscivano letteralmente a comporre dal vivo: come Leggi di piùL’altrove e il qui[…]

The Koln Concert

Che cos’è il jazz? “Se non sai cos’è, allora è jazz”, risponde Baricco in Novecento. Ma è una risposta che poteva andare bene nei primi anni del secolo, più o meno nel periodo in cui è ambientato il libro. Peraltro già nel libro ci si pone il problema: la musica che suona novecento è jazz Leggi di piùThe Koln Concert[…]

Keith Jarrett – Vienna concert

In questi ultimi tempi sto riascoltando molto Keith Jarrett. Tutto è partito da quando ho trovato, ad un mercatino del disco, Tokyo ’96 in trio e La scala, per pianoforte solo, a 5 euro l’uno. Non potevo certo lasciarli lì e così, in queste serate da ex-studente in attesa, ho trovato il tempo di ascoltarli. Leggi di piùKeith Jarrett – Vienna concert[…]