Spigolature

Forse non tutti sanno che il più grande Mall del mondo non si trova negli States, o a Dubbbai, ma in Cina.
Le cose curiose a questo punto sono due: la prima, che un imprenditore cinese (!) si sia messo in testa di costruire un mall nel suo paese, con tanto di Kentucky Fried Chicken e Ottovolante al coperto, e l’altra che l’abbia costruito bellamente fuori da ogni grande via di comunicazione.

Il risultato? Semplice, il più grande Mall del Mondo è vuoto.

La tempesta nella quiete

Da un po’ di tempo a questa parte a Verona, piazza Dante il mercoledì si riempie di giovani. Ragazzi e ragazze di tutte le zone della città si ritrovano per chiacchierare, bere qualcosa (rigorosamente portato da casa, visti i prezzi dei bar del centro), suonare musica, fumare e passare una bella serata. Qualcosa che da un lato è talmente normale che sembra stupido mettersi a raccontarlo, ma che dall’altra parte ha del rivoluzionario. In un’era dominata – ed è un fatto – dalla comunicazione, in una città di decine di migliaia di abitanti ancora ci si trova, una sera alla settimana, in piazza. Non occorre sapere necessariamente prima chi ci sarà e chi no: una volta là si troverà qualcuno che si conosce, come sempre.

Pare però che ora sia diventato pericoloso trovarsi in piazza, e non dentro un locale chic o nella sicura solitudine della periferia. Ed è così che Piazza Dante, l’altroieri, è stata teatro di una scena che non avrei mai voluto vedere.

Il resto lo trovate qui.

La battaglia

 "L’unico consiglio che mi sento di dare ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne: quella che s’ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio."
— Indro Montanelli

Sempre del Maestro Montanelli vi consiglio questo video. Giusto per dare la giusta dimensione al personaggio e a chi – oggi – ne rivendica la memoria.

Da sempre l’ignoranza fa paura, e silenzio uguale a morte

http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E

E’ triste e spaventoso che ci sia talmente tanto nervosismo, talmente tanto malcontento da portare migliaia, decine di migliaia di persone in piazza ad applaudire una persona così. Una persona che viene applaudita perché "non vuole dare il voto agli extracomunitari", ma forse non sa che gli extracomunitari ce l’hanno già. Uno che "non vuole vedere consiglieri bianchi, gialli o neri insegnare ai nostri figli la civiltà del deserto". Una persona che chiama il "Vangelo secondo Gentilini" una "Rivoluzione", quando in realtà è una "involuzione". E’ triste perché mi sembra che in Italia ci siano poche persone davvero preoccupate per questo clima di odio. Spero davvero che queste poche persone abbiano ragione, perché io sono preoccupato.

Come dice Fossati nel nuovo album: "quello che siamo è quello che abbiamo. E quello che abbiamo si vede…"